
Louise Trotter: chi è la nuova direttrice creativa di Bottega Veneta
Bottega Veneta ha annunciato ufficialmente la nomina di Louise Trotter come nuova direttrice creativa, segnando un momento di svolta per la maison del gruppo Kering. Classe 1969, britannica di Sunderland, Trotter prenderà il posto di Matthieu Blazy, che dopo tre anni lascia il brand per approdare a Chanel.
Il CEO di Bottega Veneta, Leo Rongone, ha accolto la designer con parole cariche di aspettative: “Attraverso la lente sofisticata di Louise Trotter, Bottega Veneta continuerà a celebrare la sua eredità preservando al tempo stesso l’attualità.”
Louise Trotter vanta una carriera che si è sviluppata tra due continenti. Dopo gli esordi nel Regno Unito presso Whistles, si è trasferita negli Stati Uniti, lavorando per marchi iconici come Gap, Calvin Klein e Tommy Hilfiger. Il suo nome è diventato noto al grande pubblico nel 2019, quando è stata nominata direttrice creativa di Lacoste, diventando la prima donna a guidare interamente le collezioni del brand. Negli ultimi anni, Trotter ha ricoperto il ruolo di direttrice creativa di Carven, dove ha portato avanti un’estetica sofisticata e minimalista, guadagnandosi il rispetto della critica per la sua capacità di unire tradizione sartoriale e contemporaneità.
Ritroveremo lo stile di Louise Trotter da Bottega Veneta?
L’approccio di Louise Trotter è stato descritto come elegante ma risoluto, lontano dalle eccessive stravaganze della moda urlata. Il suo stile si distingue per il focus su linee pulite, tessuti di qualità e un’idea di femminilità che combina grazia e funzionalità. Questo tratto distintivo si integra perfettamente con i valori di Bottega Veneta, un marchio che ha costruito la sua identità sull’artigianalità e sull’eleganza senza tempo. “Sono profondamente onorata di entrare a far parte di Bottega Veneta,” ha dichiarato Trotter, sottolineando come la maison rappresenti per lei un equilibrio perfetto tra eredità e innovazione.
Louise Trotter eredita un brand che, sotto la guida di Matthieu Blazy, ha consolidato il suo successo grazie a creazioni come le borse Sardine e Jodie, e a collaborazioni artistiche di grande impatto, come quella con Gaetano Pesce. Blazy ha portato Bottega Veneta a una nuova dimensione di desiderabilità e rilevanza, come ha ricordato il CEO Rongone: “È stato un partner straordinario nell’infondere al nostro marchio desiderabilità, rilevanza emotiva e identità intellettuale.” Con l’arrivo di Trotter, invece, il marchio si prepara a esplorare nuove prospettive, mantenendo saldo il legame con la propria tradizione e la promessa di un lusso discreto e raffinato.
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La storia di Louise Trotter
Louise Trotter, classe 1969, ha costruito una carriera che intreccia le radici britanniche con un’esperienza significativa negli Stati Uniti. Dopo gli inizi presso Whistles, il suo talento ha trovato sbocco a New York, dove ha lavorato come vicepresidente del design femminile per Gap e ha collaborato con Calvin Klein e Tommy Hilfiger.
Nel 2007, Trotter è tornata in Europa per assumere la direzione creativa di Jigsaw, un ruolo che le ha permesso di iniziare a delineare uno stile distintivo, basato su un’estetica discreta e raffinata. A consolidare il suo approccio sartoriale è stata l’esperienza presso Joseph, dove ha sviluppato un gusto per linee pulite, palette neutre e un’eleganza priva di eccessi.
La vera consacrazione di Louise Trotter è arrivata nel 2019, quando è stata nominata direttrice creativa di Lacoste, diventando la prima donna a guidare il marchio. Qui, Trotter ha reinterpretato il simbolo iconico del coccodrillo, trasformandolo in un emblema moderno e versatile.
«Le nostre vite sono sempre più attive e lo sport diventa un’estensione dell’incessante routine», raccontò a Vogue Italia poco dopo la nomina. Questo approccio si è riflesso in collezioni che hanno combinato performance ed eleganza, con polo reinventate come tele per tessuti innovativi, bomber indossati con gonne plissé e un’estetica che ha portato Lacoste ben oltre i campi da tennis.
Nel 2023, dopo quattro anni a Lacoste, Trotter è passata alla direzione creativa di Carven, maison francese fondata nel 1945. Qui ha trovato ispirazione negli archivi, reinterpretando l’eredità della casa attraverso un’estetica contemporanea. «Inizi dalle basi: qual è la sensazione? Chi è la donna? Qual è la sua silhouette?», ha spiegato in un’intervista a Vogue Runway.
La risposta è stata una moda pragmatica ma sofisticata, dedicata a una donna moderna e attiva. Nelle collezioni di Trotter, capispalla leggeri e strutturati convivono con bluse dalle scollature geometriche, pantaloni rilassati e tessuti trasparenti che accennano a una sensualità mai eccessiva. La sua estetica richiama in parte l’approccio intellettuale di Phoebe Philo per Céline: una moda senza loghi né grafiche, pensata per chi sa riconoscere il lusso attraverso la qualità e la discrezione.
Le nostre aspettative
Il lavoro di Trotter a Carven ha evidenziato la sua capacità di rileggere la tradizione con uno sguardo moderno. Questo approccio sarà cruciale nella sua nuova avventura in Bottega Veneta, dove prenderà ufficialmente le redini a partire dal gennaio 2025. Il CEO Leo Rongone ha sottolineato come la designer sia stata scelta per la sua capacità di combinare innovazione e rispetto per l’eredità del marchio.
Con il primo show previsto per settembre 2025, Trotter sarà chiamata a proseguire il lavoro di Matthieu Blazy, che ha saputo trasformare Bottega Veneta in un marchio desiderabile e sofisticato attraverso dettagli raffinati e una narrazione discreta. «L’approccio sofisticato di Louise contribuirà a mantenere viva l’energia attorno al brand», ha dichiarato Rongone.
Dal minimalismo sofisticato delle collezioni di Lacoste alla capacità di raccontare l’heritage con un tocco moderno a Carven, Louise Trotter sembra avere tutte le carte in regola per portare Bottega Veneta in una nuova era. La sua attenzione ai dettagli, l’approccio razionale alla creatività e la visione contemporanea della femminilità promettono di rendere le collezioni della maison ancora più rilevanti nel panorama della moda globale.
Il suo debutto ufficiale alla guida di Bottega Veneta è previsto per gennaio 2025. Gli occhi del mondo della moda sono puntati su di lei, pronti a scoprire come tradurrà la sua visione in una delle maison più amate del lusso.
Daniele Conforti