Image Alt
 • Fashion  • Valentino Garavani: una Celebrazione del Couture Made in Italy

Valentino Garavani: una Celebrazione del Couture Made in Italy

Festeggia oggi il suo compleanno uno dei padri fondatori della moda Made in Italy, Valentino Garavani. Novant’anni di eccellenza, una carriera impreziosita da onori, indimenticabili successi e meravigliose creazioni. La celebrazione del compleanno avverrà a Roma con l’inseparabile compagno di vita e di affari Giancarlo Giammetti. Location deputata ad ospitare la festa sarà probabilmente la sua villa sulla via Appia Antica.

Tutti conoscono la grandezza e la bellezza del suo lavoro. Io ho avuto la fortuna di conoscere un po’ di più, ho avuto la possibilità di lavorare con lui e di imparare da lui i segreti del nostro lavoro ma anche l’uomo che sta dietro al suo lavoro. Ricordo che, durante l’interminabile attesa per i fitting, dove le modelle dovevano essere già perfette con i capelli e il trucco, lui rispondeva pazientemente a tutte le mie domande. Volevo sapere tutto sulle storie che si potevano leggere sui libri, ma che lui aveva vissuto davvero. Volevo sapere di Bianca Jegger che entrava nello Studio 54 a cavallo, del favoloso appartamento di Mr Halston, di Jackie O, di Nan Kempner e dell’uptown degli anni 80, di Dalma (Callado, ndr) o Linda (Evangelista, ndr) e delle piccole storie umane dietro l’iconicità di quei momenti. E ho scoperto un uomo con un incredibile senso dell’umorismo e con un punto di vista mai prevedibile e molto individuale. La cosa più importante che mi ha insegnato, come uomo e come Maestro è stata che anche se il mondo va da un’altra parte, bisogna tenere saldamente fede alle proprie idee e al proprio intuito. Grazie Mr Valentino, e buon compleanno!

Con amore, Pp

Il festeggiato d’onore ringrazia l’attuale direttore creativo di Valentino su Twitter, social dove spesso ricorda la sua carriera per la maison romana pubblicando foto d’archivio e celebrando amicizie con tutte le star che hanno scritto la storia della moda, del cinema e della musica. Si accorano a Piccioli designer, socialite e top model, che hanno scelto scatti in cui li si vede posare con Mr. Valentino o in abiti della sua couture. Dalla top model olandese Marpessa Hennink all’ancora più famosa Claudia Schiffer che scrive «Happy birthday to a true fashion icon».

Alta moda per uomo, donna, accessori, profumi e ready-to-wear: l’arte di Valentino nasce a Voghera, come secondogenito della sorella maggiore Wanda, seguito da Mauro Garavani e Teresa de Biaggi. Fin da giovanissimo, Valentino è attratto dalla moda e dalla creatività sartoriale della stilista vogherese Ernestina Salvadeo. Frequenta così una scuola di figurino a Milano, studiando contemporaneamente alla francese Berlitz School. È a Parigi che studia stilismo all’École de La Chambre Syndicale de la Couture e lavora, poi, per Jean Dessès e Guy Laroche.

Nel 1957 fonda la casa di moda Valentino insieme ad alcuni soci, fra cui il padre. La gestione dell’azienda, agli antipodi piuttosto complessa, si risolve grazie a Giancarlo Giammetti, che permette la totale libertà creativa di Valentino. L’atelier di via dei Condotti a Roma aprirà le sue porte due anni dopo, a seguito del trionfo della prima collezione a Pitti Moda di Firenze.

Il 1968 segna per Valentino Garavani l’invenzione della celebre “V” e, a cascata, l’era dell’internazionalizzazione del brand: negli anni Settanta si aprono atelier a Parigi, Tokyo, Ginevra, New York e Losanna.

Nello stesso anno, quando il cognome di Jacqueline Kennedy cambiò in Onassis, Valentino Garavani firmò l’abito avorio di pizzo che accompagnò l’icona di stile all’altare. E anche Liz Taylor, in occasione del suo matrimonio nel 1991 con Larry Fortensky, scelse un vestito Valentino per il suo ottavo e ultimo «sì». Non solo, perché al couturier italiano va anche il primato di aver vestito ben otto attrici premiate alla cerimonia degli Oscar, tra cui Sophia Loren, Elizabeth Taylor, Jane Fonda, Julia Roberts e Cate Blanchett.

La maison si afferma progressivamente anche grazie al Rosso Valentino, una tonalità unica, creata a partire dalle sfumature del carminio e del porpora. Ma non è di certo l’unica pietra miliare della maison. Indimenticabile, il look di Julia Roberts vincitrice dell’Oscar come Migliore Attrice per Erin Brockovich, avvolta in un abito con scollo a V black&white nel 2001. Ma anche l’outfit di Cate Blanchett, premiata con l’Oscar per il suo ruolo come Migliore Attrice non protagonista in The Aviator con un long dress one shoulder giallo pastello nel 2005.

Ritroviamo la massima espressione dell’opera couture di Valentino Garavani nella sua collezione Autunno/Inverno 2004. Una convinzione old-school di femminilità impeccabile, fra labbra scarlatte e autentico lusso.

Il 4 settembre 2007 Valentino dice addio alla moda, e alla sua griffe, che dopo oltre 45 anni, non si avvarrà più della sua creatività: a sostituirlo Alessandra Facchinetti, stilista sorella di dj Francesco. Oggi, il couturier vive a contatto con l’intero sistema moda, continuando a lavorare su commissione disegnando costumi per l’opera e nel 2016 è stato persino coinvolto nella produzione degli abiti di scena de La Traviata di Sofia Coppola.

Daniele Conforti