Tendenze FW24: animalier e leopardato direttamente dalle passerelle
Ci avresti mai creduto? La stampa animalier sarà una delle principali tendenze FW24. Lo dicono le passerelle della Fashion Week che in questi giorni si sta consumando tra Londra, Milano e Parigi. Grandi manti maculati ci raccontano il ritorno di una stampa trita e ritrita, che ha contraddistinto epoche come gli iconici anni Cinquanta o il pop anni Duemila.
Tendenze FW24: tutto parte dall’indie sleaze
Il ritorno dell’animalier è stato in realtà anticipato dal trend dell’indie sleaze, che negli ultimi mesi si è fatto strada tra i social. In un’epoca fatta di incertezze e ripensamenti, emerge un’estetica che ha caratterizzato il primo decennio degli anni Duemila. La vedevamo più che altro nelle serie TV (ricordi Skins, Gossip Girl o Una mamma per amica?), che ritraevano una gioventù proiettata precocemente nel mondo degli adulti. Si ubriacava, consumava agli eccessi, veniva abbandonata dai genitori, era disturbata fisicamente e mentalmente. La loro estetica era trasandata ma luccicante, ispirata agli anni Ottanta. C’erano i Carrera, popolarissimi occhiali da sole aviator, le t-shirt erano stampate con frasi ironiche, si indossavano gli skinny jeans con le ballerine, i social iniziavano a germogliare, in Italia c’erano i truzzi e gli emo.
Bene, questa estetica, incredibilmente, sta tornando nell’ideale di stile contemporaneo. Lievitano le ricerche di t-shirt con band (+49%), di pantaloni a vita bassa (+152%), di Converse (+24%) e dr. Martens (+223%). Le tendenze FW24, di conseguenza, si allontanano dall’attitude minimalista per fiondarsi nella cultura pacchiana dell’eccesso e del disordine.
I dati Google parlano chiaro: dimostrano che le ricerche per animal print hanno raggiunto un picco del +263% tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio 2024. Ma a dare il verdetto finale sono le collezioni Autunno/Inverno delle maison di moda, in cui la stampa animalier si ripresenta come un imperativo delle tendenze FW24.
Tendenze FW24: l’animalier sulle passerelle
Cappotti morbidi in maculato grigio e abiti con leopardato arancione per la Fall/Winter 2024 di Alaïa, per cui il direttore artistico Pieter Mulier porta alla luce una collezione astagionale chiamata Estate/Autunno. Tra candidi drappeggi e filati in lana merino, ruggiscono copricapi sontuosi, tra cui un folto manto maculato sui toni del grigio.
Anche per Glenn Martens di Diesel, la stampa animalier caratterizza i capispalla. Per la collezione Fall/Winter 2024, il brand presenta una collezione al limite della decostruzione: abiti e camicie sono in tessuto dévoré quasi trasparente, lunghi abiti a fiori sono consumati per far emergere stampe animalier, confermando la stampa leopardata come una delle tendenze FW24.
Dolce & Gabbana punta invece tutto sulla sensualità. Chi se lo sarebbe aspettato. Tuxedo, la collezione FW24, esplora gli archetipi del guardaroba maschile e femminile, presentando uomini e donne dall’apparenza chic ma con uno spirito selvaggio, ribelle. Tra sartorialità e linee pure, sono indomabili gli accenni leopardati, che arrivano a comporre un intero look, austero, quasi parigino, da femme fatale.
Francesco Risso di Marni fa invece sua la stampa animalier, interpretandola in ottica primitiva. Pensa a look neolitici, presentati in una grotta bianca di cartapesta. L’invito è quello a liberarsi, pensare agli abiti come rivelatori invece che a mezzi per nascondere o mascherare. L’approccio è primitivo, istintivo, quasi primordiale: insieme al mohair, che da sempre contraddistingue il lavoro di Risso, troviamo variegate stampe animalier, declinate in varie nuance, che sembrano fare eco alla FW98 di Martin Margiela.
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Daniele Conforti