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Superfine: Tailoring Black Style è il Tema del Met Gala 2025

Il Met Gala 2025 si preannuncia come un evento rivoluzionario, carico di significati profondi e potenti. Con la mostra intitolata Superfine: Tailoring Black Style, il Costume Institute si prepara a celebrare la ricca tradizione sartoriale della cultura afroamericana, portando per la prima volta dopo vent’anni l’abbigliamento maschile sotto i riflettori del Metropolitan Museum di New York.

Per il Met Gala 2025 è solo una questione di moda, quanto di identità, di storia, e soprattutto di riscatto. Dopo secoli di marginalizzazione, la narrazione della diaspora nera trova uno spazio prestigioso per affermare il suo ruolo nel mondo della moda, un mondo che, troppo a lungo, l’ha ignorata.

Un’omaggio alla resilienza: il Black Dandyism

Il cuore pulsante della mostra sarà il Black Dandyism, un fenomeno di stile e di ribellione che affonda le sue radici nel XVIII secolo, quando gli uomini neri, emancipati dalla schiavitù, hanno iniziato a usare l’abbigliamento come strumento di autodeterminazione. Questi uomini non indossavano semplicemente vestiti; li usavano per riscrivere la propria storia, per trasformare codici estetici europei in una potente dichiarazione di indipendenza culturale. Come ha sottolineato il curatore Andrew Bolton, il Black Dandyism è una storia che “è praticamente assente dagli studi sul dandismo”, e la mostra mira a colmare questo vuoto.

Bolton ha spiegato che l’intento della mostra del Met Gala 2025 è quello di “riequilibrare lo squilibrio” presente nelle collezioni museali, evidenziando come gli uomini neri abbiano utilizzato l’eleganza sartoriale per ridefinire il proprio posto nella società. Non si tratta solo di vestiti, ma di potere, status, e auto-rappresentazione.

 

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La prima mostra maschile dopo vent’anni al Met Gala 2025

Superfine è la prima mostra del Costume Institute dedicata esclusivamente alla moda maschile dopo oltre vent’anni, e non è un caso che arrivi proprio ora. Negli ultimi anni, l’abbigliamento maschile ha subito una trasformazione epocale, in gran parte grazie all’innovazione di designer neri che hanno fuso lo streetwear con una raffinatezza dandy.

Virgil Abloh, icona della moda contemporanea, ha definito il concetto di dandy nel XXI secolo, ricordando la celebre frase di Charles Baudelaire: “Il dandy dovrebbe aspirare a essere ininterrottamente sublime”. Questo approccio si è riverberato in figure come Pharrell Williams, A$AP Rocky, e Tyler, the Creator, che hanno ridefinito la mascolinità moderna attraverso abiti che non solo riflettono il passato, ma lo remixano in qualcosa di totalmente nuovo.

Nomi come Grace Wales Bonner, Martine Rose, e il compianto Virgil Abloh saranno in primo piano tra i designer celebrati nella mostra, a cui si affiancheranno talenti emergenti come Foday Dumbuya di Labrum London. È una lista di nomi potenti, ma che rivela anche le difficoltà di sopravvivere nell’industria per i creativi neri, come sottolineato dallo stesso Bolton: la strada per la visibilità è ancora tortuosa e disseminata di ostacoli.

La moda come veicolo di inclusione

La scelta di dedicare una mostra a questo tema riflette anche il clima culturale del momento, segnato dal movimento Black Lives Matter. Dal 2020, il Costume Institute ha intrapreso un percorso di diversificazione delle sue collezioni, acquisendo più di 150 pezzi di designer neri per correggere l’assenza storica di rappresentanza nelle sue esposizioni. Superfine rappresenta quindi un momento di riscatto e di celebrazione per una comunità che ha sempre utilizzato la moda come mezzo per affermare la propria identità.

Sentiamo che la mostra segna un passo davvero importante nel nostro impegno a rendere le esibizioni più inclusive e rappresentative di realtà trascurate.

Andrew Bolton

I Co-Chair e il tema del Met Gala 2025

Anche il Met Gala 2025, che inaugura ufficialmente la mostra, rifletterà questa nuova visione. I co-chair della serata saranno delle vere icone della cultura afroamericana: Pharrell Williams, A$AP Rocky, Lewis Hamilton e Colman Domingo, con LeBron James come presidente onorario. Un team che non ha paura di rischiare con la propria immagine, celebrando l’abbigliamento maschile come strumento di espressione personale.

Bolton ha affermato che questi uomini “sfruttano le forme classiche, ma le remixano e le scompongono in modi davvero nuovi. Penso che gli uomini neri e i designer neri siano in prima linea in questo nuovo rinascimento della moda maschile”.

Il dress code del Met Gala, come sempre, seguirà il tema della mostra, anche se non è stato ancora annunciato ufficialmente. Tuttavia, è facile immaginare che le interpretazioni sartoriali del Black Dandyism offriranno una grande varietà di ispirazioni stilistiche. Celebrità e designer saranno chiamati a esplorare un’estetica che è al tempo stesso una celebrazione della bellezza e un atto politico.

Resta da vedere come le star bianche affronteranno questo tema. Riusciranno a rendere omaggio con autenticità, o sarà solo un tentativo di conformarsi a un tema che sfugge alla loro esperienza diretta? La questione è aperta, ma una cosa è certa: il tappeto rosso del Met Gala 2025 sarà un campo di sperimentazione senza precedenti.

Daniele Conforti