Shopping di Natale: la Moda è al Primo Posto
Shopping natalizio: frenetico, entusiasmante, conviviale. Anche quest’anno, le nostre scelte a riguardo rispecchiano l’atmosfera traballante che caratterizza il periodo in cui ci troviamo. Il boom di affluenza nei negozi dell’ultimo weekend fa riaffiorare una fiducia persa al fashion retail. I risultati negativi nelle vendite di ottobre (-21% rispetto al 2021) e di novembre (-2,4%) hanno espresso una preoccupante riduzione del potere d’acquisto.
A dicembre, nonostante un inusuale rallentamento, è emersa tuttavia una certa voglia di festeggiare, fare shopping e acquistare qualcosa di nuovo per sé o per gli altri. Secondo un report della piattaforma GoStudent, più del 50% dei nostri connazionali pensa che il Natale sia il periodo più felice dell’anno e dichiara di viverlo con serenità e senza stress, contro il 15% degli spagnoli, il 20% dei francesi e il 30% dei tedeschi. Il nostro Paese registra, tuttavia, il budget destinato allo shopping natalizio più basso d’Europa: per il 28%, oltre 1 su 4, la spesa ammonta a meno di €200 e per il 30% è tra i €200 e i €300.
E all’intenzione di spesa sempre più ridotta, si somma il generale aumento dei prezzi, anche per quanto riguarda abbigliamento e accessori. Basti pensare che, nel settore fashion, i prezzi all’ingrosso sono in aumento tra il 5 e il 20%.
Oggi è difficile gestire uno multimarca anticipando troppo gli ordini, perché il mercato è esposto a fattori esterni che condizionano la propensione all’acquisto. Ciò è giustificato, perché anche i fornitori subiscono l’inflazione, ma avrà delle conseguenze a livello retail.
Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia (Confcommercio)
Ma cosa mettiamo sotto l’albero? I capi d’abbigliamento sono la scelta più gettonata, sia in Italia (59%) che nel resto d’Europa (58,8%). In particolare, maglieria, piccola pelletteria, cinture, sciarpe e calze. Positivo anche l’andamento degli articoli sportivi, soprattutto se legati allo sci o a discipline in voga come il padel o il tennis. Non particolarmente promettenti, invece, i numeri dell’outwear: la vendita di cappotti e giacche ha subito nel 2022 un deciso decremento, soprattutto al sud, dove l’inverno si è fatto attendere.
Shopping natalizio: i must-have di questa stagione
Moncler è inverno. Dai pendii innevati alle strade metropolitane nello sfarzo natalizio. Il nuovo Gaia Pocket Mid reinventa il classico stivale da neve con un design accattivante ed estremamente fruibile. L’iconica lavorazione boudin dei capispalla del marchio impermeabilizza il nuovo stivale, disponibile in un’ampissima palette di colori. Ripresa dal piumino iconico Moncler Maya, la tasca applicata con bottone a pressione è pensata per portare con sé piccoli oggetti indispensabili, mentre la chiusura con coulisse e le suole antiscivolo offrono comfort, calore e stabilità.
Must-have dello shopping natalizio 2022 è il balaclava. Il passamontagna è l’accessorio più trendy di questa stagione. Fatto a maglia per i più creativi – e pazienti – o luxury per famigliari e amici più cari. Prada, Marine Serre, Jacquemus, Saint Laurent, Marni, Max Mara: per i gusti più disparati e tutte le tasche.
Anche il food punta sui marchi di lusso. Utilizzando l’heritage della gastronomia made in Italy come serbatoio semantico a cui attingere, i brand hanno fatto del food un espediente narrativo per aprirsi a community e un pubblico altrimenti difficilmente accessibile. Ad aprire le porte fu il Gruppo Armani, pioniere nel campo dell’hotellerie e del food collaborando con Venchi già nel 2010. Seguono a ruota il Gucci di Alessandro Michele con Gucci Osteria e Fendi, quando per lo show Spring/Summer 2021 invitò gli ospiti con una confezione di pasta Rummo contente quadrotti a foggia del celebre logo.
Quest’anno, Dolce & Gabbana, brand con un fortissimo legame alla tradizione italiana, rinnova il pack dei Baci Perugina, storici cioccolatini umbri al gianduia, ora avvolti dal cioccolato bianco e impreziositi da una granella al limone. Per rimarcare l’identità del marchio, la selezione di completa di trentacinque frasi dei designer Domenico Dolce e Stefano Gabbana ad accompagnare ogni cioccolatino.
Ad apporre la propria firma sul panettone, il leitmotiv per antonomasia del Natale, ci ha pensato MSGM insieme alla pasticceria milanese Cucchi, fondata nel 1936.
Il gruppo OTB sceglie Marni come il testimone ideale di un progetto charity a tema natalizio. Per tutto il mese di dicembre, a fronte di una donazione minima di 35 euro, in alcuni store della firma italiana sarà infatti possibile ricevere il panettone solidale di Marni, custodito all’interno di una scatola in latta personalizzata e riutilizzabile.
Sugli stessi binari il percorso intrapreso da Pinko che, dopo aver inaugurato un nuovo store nella Galleria Vittorio Emanuele, ha scelto di instaurare collaborazioni a cadenza trimestrale con realtà storiche milanesi. Per la prima, ha pensato a un panettone in collaborazione con la pasticceria San Carlo. A concludere le iniziative nel campo del food c’è il gruppo Armani: con una selezione di dolci tipici lombardi e prodotti con materie di alta qualità, Armani/Dolci propone un percorso sensoriale che esalta la tradizione dolciaria regionale.
Daniele Conforti