Ritorna Phoebe Philo: il debutto a settembre 2023
Ci troviamo nel bel mezzo del fashion month invernale e la notizia del ritorno sulle scene di Phoebe Philo sconvolge le prospettive. Proiettando l’attenzione verso l’appuntamento di settembre, che, secondo fonti non ufficiali, la vedrà sfilare a Parigi con la collezione debutto del brand omonimo.
Uno shock per l’intero fashion system, rimasto orfano troppo presto della sua rivoluzionaria visione minimal del lusso contemporaneo. Formatasi durante l’esperienza da Chloe (dal 1997 al 2006), prima a fianco di Stella McCartney, poi come direttrice creativa. E giunta al suo apice nel periodo di direzione creativa da Celine, dal 2009 al 2017, quando il brand ancora si scriveva con l’accento.
Sento che è giunto il momento per un approccio alla moda più realistico, vestiti che sono belli, forti e hanno idee, ma con la vita reale che li guida.
Phoebe Philo per Vogue UK
Un comeback che lascia irrisolti tanti quesiti. Per il momento, secondo il post pubblicato sul profilo Instagram del brand @phoebephilo – che soltanto in un giorno ha raccolto 123 mila follower –, è certo che la collezione d’esordio sarà svelata e resa disponibile sul sito web da settembre. Con registrazioni che apriranno da mesi prima.
Ecco quello che sappiamo sul nuovo brand di Phoebe Philo
A gennaio 2020, Phoebe Philo aveva in realtà già registrato la sua prima compagnia, la Wingfield Services, insieme al marito Max Wingram. A luglio del 2021, poi, era stata annunciata la nomina a direttore di Delphine Arnault, figlia del fondatore e chairman del conglomerato LVMH Bernard Arnault.
Compagnia che aveva successivamente acquisito una quota di minoranza in seguito al cambio nome della società della designer in Phoebe Philo Limited. Per la quale Phoebe rimarrà la sola azionista assieme al gruppo di Arnault.
Non vedo l’ora di tornare a contatto con il mio pubblico: essere indipendente, lavorare e sperimentare alle mie condizioni è estremamente importante per me. Essere nel mio studio e fare ancora una volta è stato sia emozionante che incredibilmente appagante.
Phoebe Philo per The Business of Fashion
La rivoluzione di Phoebe Philo: il minimalismo contemporaneo
Fashion has been waiting for some good news, and Phoebe Philo is here to deliver it (la moda era da tempo in attesa di buone notizie e Phoebe Philo è arrivata a consegnarle). Così la critica e direttrice di Vogue Runway Nicole Phelps introduce la collezione Resort 2010, la prima che ha visto Phebe Philo alla direzione creativa di Celine.
Di quale buona notizia si tratti lo scopriremo nel tempo. Perché in un momento storico in cui estetiche audaci, colori eccentrici e silhouette attillate dominavano le passerelle, la designer mostrava alle donne come essere se stesse indossando capi dalle linee più morbide e accoglienti.
Sfornando, anno dopo anno, collezioni pensate per donne che non si vestono per cercare l’approvazione altrui. Rivoluzionando, attraverso capi e accessori ancora estremamente diffusi, il concetto di prodotto moda, ora estremamente personale e funzionale alle proprie esigenze.
Pensiamo, ad esempio, alla Box Bag, ancora oggi icona di eleganza elevata e, al contempo, pratica. Popolarissima tra le redattrici di moda sin dal lancio nel 2011, questa borsa è stata adottata da Angelina Jolie, Reese Witherspoon e Jullianne Moore fra le tante.
Alleata ideale del jet set è invece la tote bag Luggage. È entrata prima nel Centre Court di Wimbledon al braccio di Serena Williams, è stata avvistata poi sulle sorelle Olsen, Jenner, Willis e Fanning. E la sua silhouette tanto accattivante quanto compatta l’ha resa un accessorio immediatamente riconoscibile come un classico di Celine. Nonostante le dimensioni estremamente ridotte del logo, scelta di totale rottura rispetto alle tendenze trascinate nel nuovo Millennio dagli anni Novanta.
Riconosciamo Phebe Philo, poi, come una delle più grandi contaminatrici di guardaroba. Tanto da non riuscire più a tracciare un limite definito fra ideale maschile e femminile. Accade nell’iconico maxi cappotto blu, una citazione brutalista dalla collezione Autunno/Inverno 2012, o più tardi nel cappotto doppio trench, cardine su cui era montata l’intera collezione Primavera/Estate 2018.
Una citazione, in realtà, autoreferenziale: gli abiti della collezione Autunno/Inverno 2013 apparivano come impacchettati su se stessi con un paio di maniche legate sul davanti come se fossero state mal collocate per errore.
Dai giorni alla guida di Chloé, Phoebe Philo si porta il pantalone a gamba larga, introdotto da Celine nella Primavera/Estate 2010, quando le donne erano ancora strizzate in un paio di skinny jeans. Un capo tanto contemporaneo quanto il pantalone in pelle, fra le innovazioni più apprezzate della designer, presentati durante la collezione Pre-Fall 2012.
Riconosciamo il 2015 come un anno di pura magia per Phoebe Philo. Che riporta in scena la leggendaria autrice e saggista americana Joan Didion.
L’ex collaboratrice di Vogue è stata la protagonista della campagna pubblicitaria della Primavera 2015 di Celine scattata da Juergen Teller nell’appartamento nell’Upper East Side di Didion. Le immagini la ritraggono con maxi occhiali scuri, camicia nera e un pendente in oro ma è il suo carisma ad essere pervasivo.
Per chi ha imparato ad amare Phoebe Philo, per chi, come me, si è affezionato alla sua visione minimalista, ha trovato conforto nella sobrietà, espressione essenziale dell’essenza singolare, quello della designer è un ritorno tanto atteso, da mozzare il fiato. Phoebe, ci vediamo a settembre.
Daniele Conforti