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Quali sono i Brand più Desiderati?

Il secondo trimestre del 2022, secondo Lyst, è dominato, ancora una volta, da Gucci e Balenciaga. Promossa dal principale motore di ricerca di prodotti di moda online, la classifica Lyst Index rivela che a dominare la top 20 dei brand più desiderati, secondo ricerche ed engagement, è Gucci. Gli ultimi sei mesi, per il brand, hanno effettivamente rappresentato una proiezione di una strategia mirata all’onnipresenza multicanale. Dall’utopia massimalista di Cosmogonie a Castel del Monte, in Puglia, alla collaborazione con Adidas, e in passerella e come limited edition sulle piattaforme del brand – Gucci coinvolge così il pubblico più giovane abituato alle release limitate. Sa va sans dire, le 48 ore che hanno seguito la messa in vendita della collab di giugno hanno fatto registrare alla maison un aumento del 286% di ricerche. La ciliegina sulla torta è HA HA HA, la capsule che fonde i mondi fatati di Alessandro Michele e Harry Styles.

Inarrestabile, Gucci compare al secondo posto anche fra i prodotti moda più ricercati dal pubblico femminile, con le Gazelle in collaborazione con Adidas, e al decimo con gli slide sandals con monogram GG. I loafer Horsebit 1953 occupano invece la quarta posizione degli Hottest Men’s Products.

Al secondo posto troviamo Balenciaga, trainata dalla release di Yeezy x Gap e dal successo delle cento distressed sneaker. Come dimenticare, poi, la collezione Spring/Summer 2023 alla Borsa di New York, una satira del capitalismo in collaborazione con Adidas. L’accessorio ormai cult Le Cagole e la hoodie Dove Yeezy x Gap Yeezy Gap, entrambi nella top-10 dei prodotti più ambiti, non sono bastati a mantenere Balenciaga sulla vetta della classifica, sormontata dopo nove mesi da Gucci.

Medaglia di bronzo per Prada, al sesto posto anche nella classifica Hottest Women’s Products con gli occhiali da sole Symbole. La campagna Pink PP di Valentino gli assicura la quarta posizione, anche in seguito alle celebrazioni teatrali del novantesimo compleanno del fondatore Valentino Garavani. Passa dalla terza alla quinta posizione Louis Vuitton, meno incisivo a livello di hype ma comunque ben supportato a livello di engagement in seguito alla morte di Virgil Abloh. Rimane stabile Dior, grazie soprattutto alla magnifica passerella sivigliana, mentre la collaborazione con Baz Luhrmann nella realizzazione dei costumi per il film Elvis assicura il settimo posto a Miu Miu, in settima posizione anche fra i prodotti più desiderati con il cappellino crochet multicolor. Seguono Fendi, sostenuto dalla collezione Fendace, e Diesel, che salta dalla quindicesima alla nona posizione. Sotto la direzione creativa di Glenn Martens, il brand dormiente si fa riconoscere grazie alla 1DR, una borsa immediatamente riconoscibile che combina l’estetica Y2k alla sensualità industrial del marchio. Non solo Julia Fox e Megan Thee Stallion, ma anche Dua Lipa e Kylie Jenner incorporano il brand nei propri look.

Grazie alla sua importante presenza allo scorso Met Gala – lo vediamo addosso a Nicki Minaj, Bella Hadid e Naomi Campbell – Burberry ottiene il decimo posto. A seguire troviamo Versace, che grazie a suoi ritrovati design anni Novanta crea momenti pieni di nostalgia, dai vestiti di Dua Lipa e Megan Thee Stallion ai Grammy, fino alla collaborazione con Cher per il pride.

I due marchi street e athleisure wear per eccellenza, rispettivamente Nike e Adidas, occupano il dodicesimo e il tredicesimo posto nella classifica. Seguono Loewe e Dolce & Gabbana, che passa dalla ventiduesima alla quindicesima posizione. Le ricerche del brand italiano schizzano del 114% in seguito al matrimonio di Kourtney Kardashian e Travis Barker. La realtà è che la coppia di designer l’abbiamo vista e rivista un po’ dovunque, insomma una strategia di onnipresenza che, a quanto pare, sta dando i suoi frutti.

Al sedicesimo posto Saint Laurent, scivola dall’ottava alla diciassettesima posizione Bottega Veneta, nonostante l’apertura dell’archivio in ambito pelletteria della maison. Malgrado l’incremento di vendite del 60%, Moncler occupa “soltanto” la diciottesima posizione, seguito da Off-White e Jacquemus.

 

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Grazie alla sua importante presenza allo scorso Met Gala – lo vediamo addosso a Nicki Minaj, Bella Hadid e Naomi Campbell – Burberry ottiene il decimo posto. A seguire troviamo Versace, che grazie a suoi ritrovati design anni Novanta crea momenti pieni di nostalgia, dai vestiti di Dua Lipa e Megan Thee Stallion ai Grammy, fino alla collaborazione con Cher per il pride.

I due marchi street e athleisure wear per eccellenza, rispettivamente Nike e Adidas, occupano il dodicesimo e il tredicesimo posto nella classifica. Seguono Loewe e Dolce & Gabbana, che passa dalla ventiduesima alla quindicesima posizione. Le ricerche del brand italiano schizzano del 114% in seguito al matrimonio di Kourtney Kardashian e Travis Barker. La realtà è che la coppia di designer l’abbiamo vista e rivista un po’ dovunque, insomma una strategia di onnipresenza che, a quanto pare, sta dando i suoi frutti.

Al sedicesimo posto Saint Laurent, scivola dall’ottava alla diciassettesima posizione Bottega Veneta, nonostante l’apertura dell’archivio in ambito pelletteria della maison. Malgrado l’incremento di vendite del 60%, Moncler occupa “soltanto” la diciottesima posizione, seguito da Off-White e Jacquemus.

Daniele Conforti