Naomi Campbell PrettyLittleThing SS24
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Naomi Campbell da oggi anche stilista alla New York Fashion Week

Musa, modella, imprenditrice, madre. E oggi anche designer. Il volto della moda firma una collaborazione con PrettyLittleThing e dà il via alla New York Fashion Week.

Onnipotente, leggendaria: La Naomi Campbell arricchisce la sua essenza nella storia della moda. Esente a concetti mortali come quello dell’invecchiamento, a 53 anni Naomi porta in passerella al Cipriani 25 Broadway, nella zona downtown di Manhattan, la sua prima collezione di abbigliamento.

Collabora per l’occasione con PrettyLittleThing, il retailer inglese parte del gruppo Boohoo. Look da sera, abiti da cocktail, completi da giorno dal taglio sofisticato: la moda, secondo Naomi Campbell, è inclusiva a trecentosessanta gradi.

Da una parte, amplifica la voce di individui neri marginalizzati, in un progetto a sei mani con Victor Anate, appena ventenne e nigeriano, ed Edwin Thompson, il founder di origini giamaicane del brand Theophilio. Dall’altra dispone in passerella fisicità femminili variegate, riprendendo la narrativa di inclusivity interrotta negli ultimi appuntamenti alla Fashion Week.

Dopo 37 anni incredibili in passerella, sono entusiasta dell’opportunità di condividere la mia più recente avventura dall’altra parte, come stilista!

 

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Nella sua Primavera Estate 2024 è presentissima l’ispirazione anni Novanta, coronata da un abito lungo see-through tempestato di strass indossato proprio dalla novella designer.

In passerella, look sensuali e giocosi si alternano in una commistione eclettica di tagli e tessuti, pensati per occasioni e fisicità diverse. Maglie di cotta di metallo su lunghezze mini, jumpsuit in velluto dalle scollature vertiginose, abiti cut out e cascate di paillettes e strass in colori che vanno dall’amaranto all’argento. Non mancano rimandi ai trend attuali, con vestiti a rete e look trasparenti dall’effetto vedo e non vedo.

Perché, dopotutto, si tratta di una collezione fast fashion, destinata ad andare sold-out in tempi record. È proprio questo aspetto a instillare in molti perplessità e dubbi. Perché sì, le intenzioni sono buone. Ma l’approccio see-now-buy-now della moda cheap – che tra l’altro poco si confà alla supermodel più famosa di tutti i tempi – nasconde (male) ombre di imprenditoria spregiudicata.

A quanto pare, tuttavia, il glamour newyorkese è entusiasta nell’accogliere Naomi Campbell in veste da designer. Ad applaudirla, Emily Ratajkowski Julia Fox, Winnie Harlow, Teyana Taylor, Saint Jhn, Jake Paul, Alton Mason, Indyah Polack, Jasmine Tookes, Jonathan Cheban, Leni Klum e Lori Harvey.

Naomi Campbell apre la New York Fashion Week

In questa stagione più che mai, New York giocherà il ruolo di culla per designer emergenti. Messi da parte nomi ormai storici della settimana della moda della Grande Mela come Michael Kors e Coach, tra il trasloco di Peter Do a Parigi e altre defezioni eccellenti, rimangono soltanto nuovi talenti a condividere le strade di NY. Fra questi, Collina Strada, Dion Lee, LaQuan Smith, Proenza Schouler e Willy Chavarria.

Daniele Conforti