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Naomi Campbell e la Gioia della Maternità per Vogue UK

Se pensate che non ci fosse niente di meglio di Naomi Campbell e della sua bellezza immacolata, vi sbagliate. Perché vederla tenere in braccio una bambina, sangue del suo sangue, fa tremare la Madonna Eleusa di Raffaello. Dopotutto, secondo la supermodel, la piccola è la più grande benedizione che mai potesse immaginare. È con una foto dolcissima, dove i piedi deliziosamente minuscoli della neonata sono accarezzati dalla mano di Naomi, che nello scorso maggio la modella più riconosciuta al mondo ha annunciato “la cosa migliore che abbia mai fatto”. Il suo nome è ancora ignoto, probabilmente da svelare nel libro che vuole scrivere.

 

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Racconta della gioia materna in un’intervista a Vogue UK durante un viaggio aereo intercontinentale, con la bimba di nove mesi con lei. Un’esperienza non semplice, ma edulcorata dall’atteggiamento della piccola: ama viaggiare, non si lamenta, dorme molto bene e si sta rivelando vigile e vispa. Per una letizia tale, le parole non bastano. E dove le interviste si rivelano difettose, a comunicare ci pensa Steven Maisel. Con lui, l’immagine della modella si eleva ad un’altra dimensione, facendo risplendere il volto pulito e i capelli al naturale di una luce ultraterrena.

 

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L’amicizia con il fotografo ha però origini lontane e dura da ben 35 anni. I due si sono incontrati nel dicembre del 1986 a New York, in un incontro rivelatorio per entrambi. Un’intesa che nasce dalla condivisione del concetto di bellezza, soprattutto interiore. Si crea così un clima concentrato, non teso, del tutto disinvolto. Naomi non lo nega, è ancora snervante, soprattutto dopo aver girato il mondo sulle passerelle di Parigi, Milano e Londra, sfilando per Versace, Balmain, Lanvin e Alexander McQueen. Una cinquantunenne al fianco di diciottenni in erba.

La Campbell non esclude che, in futuro, potrebbero aggiungersi degli altri bambini alla sua famiglia. Perché no?

Sto rispolverando le filastrocche, giocando e scoprendo quanti fantastici nuovi giocattoli ci sono là fuori nel mondo, così come le bambole: cose che non avrei potuto nemmeno sognare. Tutto quello che faccio, lo faccio per lei. Tutto qui. Questo vuol dire essere completamente altruista, vero?

Naomi Campbell

Daniele Conforti