Met Gala 2024
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Met Gala 2024

Met Gala 2024: cosa c’è da aspettarsi, dal tema ai look

Oltre a quattro secoli di storia della moda, in dialogo con innovazione tecnologica e iconografie naturalistiche: il tema del Met Gala 2024 è Sleeping Beauties: Reawakening Fashion. Lo annunciano Anna Wintour, chief content officer di Condé Nast, direttore editoriale globale di Vogue, fiduciaria del Met, organizzatrice e arbiter elegantiae dell’evento dal 1995 e Andrew Bolton, curatore capo del Costume Institute.

A caratterizzare il Met Gala 2024, così come la mostra del museo di Manhattan aperta al pubblico dal 10 maggio al 2 settembre 2024, saranno gli abiti d’epoca preservati al Met, tanto fragili da non essere indossabili. Cinquanta, per la precisione, i capi conservati soltanto grazie a tecnologie all’avanguardia, ammirabili in teche grazie alla Pepper’s Ghost, una tecnica illusoria utilizzata nei teatri ottocenteschi. Sono queste le “belle addormentate”, raccontate attraverso il proprio deterioramento e rifatte vivere grazie alla tecnologia.

 

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A queste rarità verranno affiancati altri 200 capi, appartenenti a oltre quattro secoli di storia, esposti nelle sale museali con l’intento di raccontare un legame tra passato, presente e futuro della moda, raccontati iconograficamente dalla natura, assurta a filo rosso dell’esibizione grazie alla divisione in sezioni Terra, Mare e Cielo.

Utilizzando il mondo naturale come metafora visiva della transitorietà della moda, la mostra esplorerà i temi ciclici della rinascita e del rinnovamento infondendo nuova vita a questi oggetti storici attraverso attivazioni creative e immersive progettate per trasmettere i profumi, i suoni, le consistenze e i movimenti degli indumenti che non possono più interagire direttamente con il corpo.

Metropolitan Museum of Art

La mostra ospitata dal Metropolitan Museum of Art raccoglierà, tra gli altri, un corpetto elisabettiano del Seicento, un suntuoso abito da ballo in raso di seta datato 1877 e firmato dal padre della couture Charles Frederick Worth, fino a opere d’alta moda moderna di Elsa Schiaparelli, Yves Saint Laurent, Christian Dior, Hubert de Givenchy, nonché modelli di designer contemporanei quali Phillip Lim, Stella McCartney e Connor Ives.

Met Gala 2024: come verrà interpretato il tema Sleeping Beauties?

Come ogni anno dal 1948, il primo lunedì di maggio del 2024 (sarà l’8 maggio) tutti gli occhi del fashion system – stilisti, giornalisti, ambassador, star, letteralmente tutti – saranno puntati verso l’iconico Met Gala 2024, organizzato dal Costume Institute come serata di raccolta fondi per il museo e affollata di star di qualsiasi genere.

Host e co-host, che presenteranno la serata insieme all’immancabile Anna Wintour, non sono ancora stati annunciati. Sono invece noti gli sponsor della serata: TikTok, Condé Nast e Loewe, il marchio di moda del momento, guidato dal direttore creativo Jonathan Anderson. Spazio quindi alle creazioni sleeping beauties, ma anche a look in sintonia con la sostenibilità, la tecnologia e la natura.

Karl Lagerfeld 1987 Chanel Met Gala 2023 (Met Gala 2024)

Un tema sicuramente meno chiaro rispetto a quello dello scorso anno, dedicato alla celebrazione di Karl Lagerfeld – un’edizione altroché dimenticabile in quanto a look sul red carpet. Una scelta tanto astrusa quanto profondamente adatta al momento storico in cui la moda si trova, con la sua intersezione di ragionamenti spesso inconcludente sull’archivio, sulla sostenibilità e sulle intelligenze artificiali.

Cosa ci aspettiamo? Una grande abbondanza di Christian Dior, dal contemporaneo al vintage di Galliano, Givenchy, Giambattista Valli, Guo Pei e Valentino, dalle collezioni haute couture più recenti fino alla linea in collaborazione con Moncler e Liya Kebede – un’interpretazione decisamente più letterale.

A questo proposito, ci si aspettano diverse reiterazioni di due look emblematici di Viktor & Rolf, la maison scanzonata nota per collezioni insolite e di grande impatto comunicativo. In particolare, un look estratto dalla collezione Autunno/Inverno 2006 e uno simile dell’Autunno/Inverno 2018.

Met Gala 2024 Viktor & Rolf AutunnoInverno 20052006
Met Gala 2024 Viktor & Rolf AutunnoInverno 2018 Haute Couture

Per un approccio altrettanto camp, gli invitati al Met Gala 2024 potrebbero rivolgersi anche al debutto parigino, l’enfant prodige che ha lasciato la capitale della moda senza parole, già apprezzato da star del calibro di Beyoncé e Madonna: Victor Weinsanto. Le proporzioni surreali e stravaganti impiegate nello sviluppo delle sue creazioni si adattano perfettamente al tema del Met Gala 2024.

 

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Miu Miu regala invece diversi spunti I woke up like this, specialmente dall’ultima collezione womenswear ready-to-wear Fall/Winter 2023, dove l’eleganza eclettica e la sciatteria si uniscono per dare vita a uno stile nerd-chic dalla nonchalance di chi si è appena svegliato e si è vestito alla rinfusa.

SS24 di Miu Miu Met Gala 2024

Decisamente più interessante la possibilità, per celebs e marchi più audaci, di esplorare il mondo dell’incubo, l’ignoto, il deterioramento della veglia verso viaggi tra oscurità, figure bestiali, esasperazioni, paura. Anche in questo caso, le reference sono diverse: dall’ultima collezione Autunno/Inverno di Collina Strada alle opere d’arte del geniale Alexander McQueen.

Daniele Conforti