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La maglietta di Vinted che ha sfilato allo show di Coperni

La settimana della moda parigina è ormai un ricordo, eppure il chiacchiericcio attorno alla sfilata di Coperni a Disneyland Paris non accenna a placarsi. Mentre la maggior parte dei media sembra essersi inizialmente concentrata su Kylie Jenner e sullo sfondo da fiaba del castello de La Bella e la Bestia, una storia apparentemente marginale è esplosa sui social. Una storia di second hand, di Vinted, e di una t-shirt che ha sfilato su una delle passerelle più attese della stagione. È possibile che una maglietta da 9 euro possa rubare la scena a tutto il resto?

La T-shirt di Quentin: dalle mani di un fan Disney alla passerella di Coperni

Tutto è iniziato con un video pubblicato da Quentin, un ragazzo francese appassionato del mondo Disney, tanto da aver dedicato un canale YouTube e diversi profili social al suo amore per questo universo. In un video su TikTok, Quentin racconta incredulo:

Una delle magliette che ho venduto su Vinted ha sfilato alla Paris Fashion Week.

Il tono è a metà tra lo stupore e il divertimento, ma la storia che segue è di quelle che difficilmente si dimenticano.

Poco più di tre settimane prima, Quentin aveva venduto una t-shirt vintage di Topolino e Paperino su Vinted. Prezzo? Solo 9 euro. Una cifra già irrisoria, che l’acquirente aveva cercato persino di negoziare per risparmiare due euro. Fino a qui, una compravendita comune su una piattaforma di seconda mano. Ma tutto cambia quando Quentin, guardando la sfilata di Coperni trasmessa in streaming da Disneyland Paris, vede sfilare una modella con la sua t-shirt, abbinata a una camicia multicolore e una borsa con frange. Il cuore gli si ferma: quella maglietta è identica a quella che aveva venduto. Coincidenza? Quentin decide di indagare.

Il sospetto iniziale di Quentin viene confermato in pochi minuti. Rientra nel suo account Vinted e recupera la conversazione con l’acquirente. Cerca il nome su Google. Primo risultato? Un Assistant Designer di Coperni. A quel punto non c’è più spazio per dubbi: quella maglietta da 9 euro, che aveva venduto a malincuore, è stata utilizzata per uno dei look più discussi della sfilata Coperni. “Adesso capisco perché avevano così tanta urgenza”, racconta Quentin, riferendosi al messaggio dell’acquirente che chiedeva una spedizione il giorno dopo.

Il video di Quentin ha subito fatto il giro del web, accumulando migliaia di visualizzazioni e commenti. Molti utenti si sono divertiti a speculare sul valore della maglietta dopo la sfilata, con alcuni che ironicamente affermano: “Ora vale almeno 600 euro!”.

La reazione del pubblico e il silenzio di Coperni

Il brand Coperni, guidato da Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant, ha scelto di non commentare ufficialmente la questione. E non è una sorpresa. In effetti, Coperni aveva già dichiarato di aver portato in passerella una combinazione di capi nuovi e vintage, dimostrando ancora una volta la capacità della griffe di giocare con la contemporaneità. L’aneddoto della maglietta di Vinted non fa altro che aggiungere fascino a una narrazione che mescola il lusso con il quotidiano.

Tuttavia, questa storia apre uno spiraglio su quello che spesso è il lato meno glamour del dietro le quinte della moda. L’immagine della moda come mondo inaccessibile e ultra-lussuoso viene qui ribaltata da una realtà molto più terrena: anche gli assistenti designer delle più prestigiose case di moda navigano su Vinted e contrattano per pochi euro.

 

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La moda Second Hand nella nuova era del lusso

Questa vicenda, per quanto surreale possa sembrare, ci ricorda quanto il second hand abbia acquisito un ruolo centrale anche nel mondo del lusso. Da tempo le piattaforme di reselling hanno smesso di essere considerate semplici spazi per lo shopping di seconda mano, diventando vere e proprie fonti d’ispirazione per stilisti e designer alla ricerca di pezzi unici. E non è un caso che proprio Coperni, con il suo spirito innovativo e la sua estetica ibrida, abbia deciso di fare di un capo di Vinted un elemento portante della sua collezione.

La scelta di combinare vintage e nuovo, di mescolare capi second hand con creazioni di alta moda, è un chiaro segnale del cambiamento che sta attraversando l’industria. In un mondo dove la sostenibilità è sempre più al centro del dibattito, l’inclusione di pezzi vintage in una sfilata di lusso non è solo una trovata estetica, ma anche un messaggio potente. Ed è proprio questo che rende Coperni uno dei brand più interessanti del momento: la capacità di far convivere realtà apparentemente distanti, come una t-shirt da 9 euro di Vinted e il lusso sfavillante della Fashion Week parigina.

Daniele Conforti