Madonna is back: ecco i 10 look che hanno fatto la storia
Madonna torna sul palco del Mediolanum Forum il 23 novembre 2023. Un sogno per chi, durante gli ultimi quarant’anni di carriera, l’ha vista crescere, fra successi record e scandali provocatori. Colonna sonora per la vita di molti, icona ribelle ed erotica per i più giovani, che, ammaliati da una figura tanto mistica, sono ispirati da un’icona pop tanto controversa.
Capace di reinventarsi ogni volta, anticipando tendenze e, spesso, controvento. La trasgressione di Madonna, libera e priva di etichette, vive ancora nella Material Girl del presente. La sua missione è sempre stata quella di far dimenticare la noia, l’orrore del mondo. E attraverso musica e stile, dal punk rock all’orientale, passando per il texano e il dark mistico, Madonna ci ha regalato momenti cult a dir poco indimenticabili.
L’abito da sposa di Like a Virgin
Il suo primo look è, forse, quello che più definirà l’immagine della popstar nelle quattro decadi della sua carriera. Nel 1984, Madonna compare in abito da sposa sul set di Like a Virgin. Diretto da Mary Lambert, il video musicale è girato quasi interamente a Venezia. La protagonista è una vergine virtuosa, intenta a camminare negli interni di Palazzo Zenobio. Una commistione di allusioni – dall’uomo con la maschera da leone ai crocifissi – che sfocia in un ossimoro fra negazione della conoscenza sessuale e sensualità allo stato puro.
Madonna è una Material Girl in Schiaparelli
Schiaparelli è il primo brand grazie al quale Madonna si farà notare. L’abito rosa indossato nel video di Material Girl, diretto ancora una volta da Mary Lambert, affascinerà i cuori ribelli del 1985. L’ispirazione del look è Marilyn Monroe mentre canta Diamonds are a girl’s best friend nel film Gli uomini preferiscono le bionde, dalla parrucca platino al boa di finta pelliccia.
Come on, Vogue! celebra Maria Antonietta
Ormai nell’Olimpo delle celebrità, Madonna squarcia gli anni Novanta con una delle performance più amate degli MTV Video Music Awards. Sulle note di Vogue, inno dance ispirato alla cultura queer, la performer sfoggia una mise ispirata a Maria Antonietta, figura storica tanto sovversiva quanto quella di Madonna.
Il Cone Bra di Jean Paul Gaultier
Ma il momento fashion più celebrato è, senza dubbio, il Cone Bra di Jean Paul Gaultier. I body in raso con reggiseno conico presentati dal designer in passerella nel 1987 verranno sublimati da Madonna, che nel 1990 li indosserà in più di una variante in occasione del tour mondiale di Blonde Ambition, destinato a passare alla storia.
Ispirato da un modello degli anni Quaranta, proposto da Perma-Lift come bullet bra – in pieno accordo col periodo storico della Seconda Guerra Mondiale –, il reggiseno a cono diventa simbolo di sensualità quando indossato dalle dive degli anni Cinquanta, da Marilyn Monroe a Sophia Loren.
Sovversivo, provocatore e cultore della sensualità, Jean-Paul Gaultier riprende questo elemento negli anni Ottanta e lo porta all’estremo, finendo per renderlo il segno più identificativo delle sue collezioni. Il Cone Bra debutta per la prima volta nella collezione Autunno Inverno 1984/1985 Barbès: la forma esasperata completa un abito in velluto arricciato arancione decisamente appariscente, con allacciatura a bustino sul retro di richiamo storico. Il risultato è audace, iper-sexy e squisitamente kitsch.
L’outfit scandaloso di Madonna
Il sodalizio creativo con Jean-Paul Gaultier si manifesta in uno degli scandali più audaci della popstar. Siamo nel 1992 e Madonna sfila in passerella per la prima volta in occasione di una gala benefico per l’AIDS in supporto ad amFAR. L’outfit è composto da gonna a tubino gessata e giacca in coordinato. Giacca che, una volta sfilata, rivelerà a un’audience di 6.000 persone il seno nudo di Madonna.
Dominatrix, grunge, sexy
L’ambiguità sexy di Madonna fa del suo più grande manifesto il Girlie Show, realizzato per promuovere l’album Erotica – il cui carattere si spiega da solo. Il tour prende il nome da una tela a olio del 1941 del pittore statunitense Edward Hopper, intitolata appunto The Girlie Show. Tra i momenti più iconici dello show c’erano l’ingresso sul palco di Madonna vestita da dominatrix, l’esibizione di Express Yourself da una disco ball calata dal soffitto e quella di Like a Virgin abbigliata come Marlene Dietrich.
Lo spettacolo viene descritto come un miscuglio tra un concerto rock, uno spettacolo di moda, uno spettacolo carnevalesco, uno spettacolo di cabaret e uno spettacolo di burlesque. Gli abiti per lo show vengono disegnati dagli stilisti italiani Dolce & Gabbana, che realizzeranno ben 1.500 costumi di stoffe raffinate e d’impatto.
La Madonna dark di Frozen
È il 1998 e Jean-Paul Gaultier firma, ancora, il rinnovato stile della cantante. Madonna, come non l’avevamo mai vista prima, è protagonista del video musicale di Frozen in versione dark e mistica. La creazione, estratta dalla collezione Primavera/Estate 1998, è ispirata alla pittrice sudamericana Frida Kahlo.
Hung Up: tornano gli anni Ottanta
Realizzato durante il suo periodo di convalescenza – il 16 agosto 2005, giorno del suo compleanno, Madonna cade da cavallo, riportando alcune fratture – e diretto da Johan Renck, Madonna torna sugli schermi col video di Hung Up, successo del 2005 che la vede indossare un body in lycra stile anni Ottanta. Il richiamo è, evidentemente, alla Febbre del sabato sera, mentre la pettinatura della cantante si ispira a Farrah Fawcett.
Il Super Bowl di Madonna in Givenchy
Headliner del Super Bowl XLVI del 2012, Madonna ci insegna a superare i limiti. Durante la sua performance, che include Vogue, Music, Express Yourself e Give me ally out Luvin, la cantante rivela diversi outfit firmati Givenchy. Un’ispirazione sublime all’archivio di Riccardo Tisci che immagina Madonna come Cleopatra.
Il nuovo volto di Madonna
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Madonna celebrerà i quarant’anni di successi con le numerose tappe in concerto del The Celebration Tour – 4 Decades of Music. Copertina e contenuti condivisi su Instagram la ritraggono in alcuni look iconici, come il taglio corto alla Marilyn Monroe, i numerosi giri di collane, il corsetto dell’amico couturier e le calze a rete.
Ma il nuovo volto di Madonna è fatto di capelli raccolti in lunghe trecce, bomber di nylon, orecchini ricoperti di diamanti, guanti in pelle da cui spuntano le dita con manicure dark e cascata di collane – non mancano le iconiche croci.
Una nuova versione consacrata e dissacrante della popstar, raccontata nella nuova Icon Issue di Vanity Fair, «la voce di Madonna è dolce. Ma le sue parole sono macigni. Le parole di Madonna possiedono la gravità di un pianeta che ha attratto a sé amore e odio, passioni e critiche, ossessioni e applausi».
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Daniele Conforti