London Fashion Week 2023
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London Fashion Week 2023

London Fashion Week 2023: il meglio del prossimo Autunno/Inverno

La London Fashion Week 2023 prende piede in un clima tanto scosceso quanto saturo di grinta. Grande è l’ambizione dei designer londinesi di elevare queste date ai livelli milanesi e, soprattutto, parigini.

Ed è proprio grazie all’intensa attenzione che il pubblico della moda pone nei confronti di designer come Jonathan Anderson e Simone Rocha che la London Fashion Week riscuote un modesto successo. In cui l’ignoto si traduce in freschezza, voglia di scoprire nuovi mondi incontaminati da legacy troppo invadenti o nomi ridondanti.

Passato e futuro di JW Anderson

Protagonista indiscusso della London Fashion Week 2023, e nome fra i più attesi dalla scaletta di quest’anno, è Jonathan Anderson. Il designer, impegnato anche alla direzione creativa di Loewe, opta per una collezione autoreferenziale. Senza arroganza, tantomeno a causa di un blocco creativo. Anderson sceglie invece di inserire in uno show fitto di spunti eclettici e piuttosto criptici elementi del passato atti a rimettere il futuro in prospettiva.

Alla Roundhouse di Londra, ex edificio industriale di Camden Town che dagli anni Sessanta viene impiegato come sala da concerti, JW Anderson presenta la sua collezione Autunno/Inverno 2023. Influenzata innanzitutto da un idolo del designer, il ballerino e coreografo scozzese Michael Clark, conosciuto per aver avvicinato gli standard classici all’attenzione popolare. Di lui, Anderson ammira la visione fluida del concetto di genere e l’utilizzo del corpo durante le performance, di cui si dichiara fan.

E così, Clark spinge il direttore creativo a scavare all’interno del proprio archivio, in continua evoluzione dal 2008, data di fondazione del brand JW Anderson.

Sulle note emesse dalla zampogna – altro tributo alle origini di Clark – il nome della compagnia di danza compare su una canotta bianca. Il linguaggio visivo di Anderson si sviluppa, poi, con riferimenti fallici e frasi recuperate dagli inviti allo show stampati su T-shirt stropicciate. Ulteriori riferimenti alle collezioni passate.

Ma la reference più immediata è quella dei top in finta pelliccia con manicotto abbinato, citazione della linea uomo Autunno/Inverno 2013 – un design decisamente progressivo per l’epoca.

La silhouette della Bumper Bag, accessorio già iconico del brand, ispira l’abito Bumper Knitwear. Altra reference alla Michael Clark Company è il leotard da ballerina a tema Tesco.

La Dietrich di David Koma alla London Fashion Week 2023

Ho riflettuto tanto sulle icone androgine degli anni ’30 e per la collezione una donna che ha guidato la mia strada è stata Marlene Dietrich, una donna considerata volgare perché enfatizza la sua mascolinità.

David Koma

 

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David Koma veste di scarlatto l’undicesimo piano all’88 di Wood Street in occasione della London Fashion Week 2023. Un red carpet che si intrufola nelle uscite, infondendo ai look l’esclusività tanto stereotipicamente adulata.

Una collezione eterna, quella di David Koma alla London Fashion Week 2023, in cui labbra rosse, unghie laccate e tacchi a spillo incontrano la radicalità fluida di Marlene Dietrich. Gli anni Trenta e i Sessanta – tanto cari al designer – rivivono fra esplosioni di rosso, accenni di lavanda e zampilli di giallo tulipano elettrizzante.

Lo schema è estremamente liquido: il menswear classico è interpretato in chiave iper-femminile, la lingerie in raso si alterna a incrostazioni di cristalli e metal mesh di fiori di pelle, lucidi e scarlatti. Boa e pellicce di marabou, giacche in vinile lucente, giacche da moto cross, intrecci di tessuti e calle ricreate con la plastica diventano top indossabili, copri capezzoli e abiti in maglia.

L’attitude di Dietrich e le iconiche fotografie che la ritraggono avvolta in nuvole di fumo di sigaretta ispirano infine la nuova collaborazione con la designer di gioielli Emily Frances Barrett. Che incapsula l’ultima sigaretta di un fumatore moderno in ciondoli di resina.

La celebrazione gaelica di Rocha alla London Fashion Week 2023

Per la sua seconda prova co-ed, Simone Rocha sceglie, per la London Fashion Week 2023, le mura barocche della Central Hall Westminister. Sede di conferenze ed eventi nella capitale britannica, la chiesa metodista è un edificio di enorme rilevanza storica che si affaccia sulla celebre abbazia di Westminister. Nota, inoltre, per ospitare la prima cupola in cemento armato della Gran Bretagna.

La collezione di Simone Rocha omaggia la festività gaelica del primo giorno di agosto, chiamata Lughnasadh. A metà strada tra il solstizio d’estate e l’equinozio d’autunno, questa festa celebra il primo raccolto. Che viene ripreso dalla stilista irlandese sottoforma di rafia. Che compare come imbottitura degli abiti trasparenti, oppure nei maxi dress interamente intrecciati.

Da subito si percepisce che la collezione sia carica di emotività e romanticismo, con un dialogo semiotico fatto di rose, fiocchetti rossi posizionati come se fossero delle lacrime sotto agli occhi, maniche à gigot, nastrini, pizzi, cristalli scintillanti e le sue immancabili perle.

Daniele Conforti