La Puzzle Bag è la nuova Icona di Loewe
Ci abbiamo provato tutti, la pronuncia di questo brand implica qualche criticità. All’inglese “lo-weh-vay”, alla tedesca “lőwe” o, beceramente, all’italiana “loeve”, sta di fatto che gli assetti creativi della maison spagnola risultino sempre più interessanti. La visione del direttore creativo Jonathan Anderson e il suo spirito innovativo hanno aperto la strada a una vera e propria fase di rinascimento per Loewe.
Illusionismo, dadaismo, minimalismo, progresso, tridimensionalità. Un estro intriso di innovazione caricaturale che affonda le proprie radici nella tradizione qualitativa di un marchio secolare. È a Madrid, nel 1872, con l’arrivo dell’artigiano tedesco Heinrich Loewe Rössberg, che nasce una delle pelletterie più prestigiose dell’epoca. Un laboratorio artigiano collettivo riconosciuto da Alfonso XIII come Fornitore della Casa Reale. Lo sviluppo della maison favorisce la nascita della borsa Amazona. Creata nel 1975 da Dario Rossi e ispirata dalle guerre della mitologia greca, rappresenta un simbolo di potere della donna, della ritrovata emancipazione dopo il regime di Franco.
Dal 1996, Loewe fa parte del gruppo LVMH, ma è grazie alla direzione creativa di Anderson che la sua identità è entrata a far parte dei marchi elitari del fashion system. Questo, oltre a passerelle mozzafiato eclettiche e impattanti, grazie a interpretazioni più mirate alla massa. Accessori iconici come la Puzzle Bag, presentata in passerella nella primavera del 2015, in una collezione imbevuta di tinte raggianti ispirate all’isola di Formentera.
La borsa deve il suo nome al suo design, in cui ogni porzione di pelle viene frammentata per poi essere riunita in un pattern estremamente interessante. È proprio la sua struttura a conferirgli compattezza e, al contempo, morbidezza al tatto. Alla tracolla removibile, si affianca una catena in metallo verniciato per un tocco più originale.
Il suo status di it-bag contemporanea è dovuto anche alla sua apparizione, in svariate tonalità, nella collezione Fall/Winter 2022. Spruzzata in una realtà oltraggiosa e senza senso, la puzzle bag accompagna mini dress a trapezio, stampe surrealiste e palloncini concettuali, che rappresentano la tensione del volubile ignoto.
Daniele Conforti