Le It-Bag di Chanel e Louis Vuitton alla Paris Fashion Week 2023
Louis Vuitton e Chanel hanno l’ultima parola. In particolare quando si tratta di It-bag. Le origini dei due marchi francesi radicano proprio in visioni innovative della pelletteria.
Louis Vuitton brevetta, negli anni Quaranta, i bauli in tela impermeabile – caratterizzati più tardi dal motivo Damier e dall’iconico monogram. Coco Chanel, invece, rivoluziona negli anni Cinquanta il modo di vestire una borsa, fin ora portata rigorosamente a mano, permettendo alla donna, ancora socialmente sfavorita, di muoversi più liberamente.
Oggi, sebbene in direzioni differenti, le due maison continuano a riscuotere enorme successo proprio grazie ad accessori cult e intramontabili. E se le rispettive passerelle passano spesso inosservate, la desiderabilità delle borse di Chanel e Louis Vuitton è in persistente aumento. Andiamo allora a scoprire le It-bag di Louis Vuitton e Chanel presentate alla Paris Fashion Week.
Le It-bag di Chanel
La camelia è per Chanel ben più di un semplice codice. È il punto d’incontro fra leggerezza e resistenza, grazia e temperamento, storia e modernità. Virginie Viard, alla direzione artistica della maison, la trova rassicurante.
La camelia viene impiegata come punto focale dell’intera collezione Autunno/Inverno 2023-2024: è intagliata, ricamata, lavorata come fosse di pelle sui revers di un capospalla, applicata come creazione tridimensionale e poi anche stampata nella fantasia che caratterizzerà la prossima stagione, affiancata all’iconica doppia C.
Si punta sulla tradizione anche per accessori e pelletteria. Ai classici in pelle matelassé si affiancano reinterpretazioni del modello 2.55, che ora assume le fattezze di uno scrigno verniciato rosso, ora perde le impunture a rombo per ospitare al centro una camelia tridimensionale.
L’iconico fiore prende vita in micro-bag in pelle, corona tracolle in tweed o in velluto, si distribuisce come in un campo fiorito su una Classique in paillettes.
Louis Vuitton: classicismo con un twist
È urban e sofisticato il Louis Vuitton Autunno/Inverno 2023-2024 di Nicholas Ghesquière. Silhouette scolpite, visiere luminose che sembrano giunte dal futuro, abiti in trompe l’oeil ed elementi in pelle da biker. «Classicismo con un twist», lo definisce il direttore creativo.
Spicca per maestria il lavoro tecnico sulle pelli traforate e ristampate ad apparire tessuti sartoriali classici. Intanto a fare da protagoniste sono le It-bag, dove ad alcuni pezzi di repertorio si affiancano accessori di tendenza e pezzi elaboratissimi. In un vero contrasto di It-bag funzionali e pezzi da collezione decisamente camp.
Se la Petite Malle e la Dauphine mantengono il motivo monogram, il modello Twist, ideato nel 2015, viene presentato in pelle matelassé. Assenti grandi icone come lo Speedy o la Neverfull: la vera protagonista è l’Alma, rivisitata con lettering e stampe grafiche. Caratteristici i monili a foggia di piccoli strumenti musicali, che regalano all’intera collezione una chiave ironica e inaspettata, dove tutto appare ciò che in realtà non è.
Louis Vuitton ci aspetta, per la collezione Cruise 2024, in Italia sull’Isola Bella, parte delle Borromee situate nel Lago Maggiore. Cosa ci sarà da aspettarsi?
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Daniele Conforti
