Issey Miyake FW25: La Rivoluzione di IM MEN sulla Passerella di Parigi
Con la collezione Autunno/Inverno 2025, IM MEN ha fatto il suo atteso debutto durante la Paris Fashion Week, segnando un momento di trasformazione nella storia del brand Issey Miyake. Nella suggestiva cornice del Réfectoire des Cordeliers, un antico monastero del XVI secolo, si è assistito non solo a una sfilata, ma a una vera celebrazione dell’eredità del compianto maestro Issey Miyake. La linea IM MEN ha preso il posto che fu di Homme Plissé sulle passerelle, senza però soppiantarlo del tutto: se Homme Plissé continuerà a essere presentato in contesti più intimi, il palcoscenico principale spetta ora a questa nuova visione più avanguardistica del menswear.
La Filosofia di Issey Miyake: A Piece of Cloth
“A piece of cloth” non è solo un motto, ma il fondamento su cui Issey Miyake ha costruito un intero universo creativo. IM MEN ne è una diretta evoluzione, un progetto iniziato sotto la guida del designer giapponese prima della sua scomparsa nel 2022. La collezione FW25 ha ribadito questa filosofia trasformando i tessuti in esperimenti tridimensionali che esplorano la relazione tra il corpo e la stoffa. Il team creativo – composto da Sen Kawahara, Yuki Itakura e Nobutaka Kobayashi – ha mantenuto vivo lo spirito innovativo del maestro, reinterpretandolo con materiali sostenibili e design multifunzionali.
La passerella è diventata un teatro dinamico dove il movimento è stato protagonista. I modelli, correndo e danzando, hanno mostrato l’ingegneria dei capi, sciogliendo e riannodando tessuti in tempo reale. Questa coreografia fluida è stata amplificata dall’installazione dell’artista Tokujin Yoshioka, che ha decorato la venue con gigantesche braccia robotiche capaci di sollevare pannelli neri seguendo movimenti ipnotici. L’effetto è stato quello di una sinfonia visiva dove arte e moda si incontrano, celebrando la bellezza del cambiamento.
Materiali e design per un’innovazione sostenibile
Uno dei punti di forza di IM MEN è la ricerca tecnica sui materiali. La collezione FW25 ha fatto uso di tessuti innovativi come il poliestere vegetale e l’Ultrasuede, una sorta di scamosciato artificiale. Questi materiali, combinati con tecnologie moderne, hanno permesso la creazione di capi che uniscono funzionalità e sostenibilità. Ogni pezzo è stato progettato per adattarsi al corpo e al movimento, con soluzioni come cappotti reversibili, giacche modulari e imbottiture removibili.
La varietà delle texture ha aggiunto ulteriore profondità alla collezione. Dai drappeggi morbidi e astratti dei capi leggeri, alle superfici scintillanti dei tessuti sintetici, fino alle solide strutture delle giacche in Ultrasuede, ogni capo raccontava una storia di innovazione. Tra le serie più notevoli si distinguono:
Flat Drape, che ha trasformato precise forme geometriche in silhouette fluide e morbide; Wall, con pannelli tridimensionali che hanno ridefinito l’outerwear; e Kasuri, che ha reinterpretato l’omonima tecnica giapponese per creare affascinanti motivi sfumati. Ogni serie era un microcosmo di creatività e ingegno sartoriale.
L’eredità visionaria di Issey Miyake
La decisione di portare IM MEN al centro della scena ha inevitabilmente sollevato confronti con Homme Plissé, la linea più iconica di Issey Miyake. Se Homme Plissé è noto per il suo estro rarefatto e la leggerezza poetica, IM MEN si distingue per una maggiore struttura e una concretezza scultorea. I volumi sono più pieni, le silhouette più definite, ma la leggerezza e il movimento rimangono elementi cardine di entrambe le linee.
Il layering complesso, visibile soprattutto nei look total white che hanno aperto la sfilata, ha mostrato una maestria artigianale senza pari. Ogni strato aggiungeva significato, trasformando i capi in opere d’arte in continua evoluzione. Questa evoluzione segna un nuovo capitolo per il brand, capace di innovarsi senza perdere la propria identità.
La decisione di portare IM MEN al centro della scena ha inevitabilmente sollevato confronti con Homme Plissé, la linea più iconica di Issey Miyake. Se Homme Plissé è noto per il suo estro rarefatto e la leggerezza poetica, IM MEN si distingue per una maggiore struttura e una concretezza scultorea. I volumi sono più pieni, le silhouette più definite, ma la leggerezza e il movimento rimangono elementi cardine di entrambe le linee.
Il layering complesso, visibile soprattutto nei look total white che hanno aperto la sfilata, ha mostrato una maestria artigianale senza pari. Ogni strato aggiungeva significato, trasformando i capi in opere d’arte in continua evoluzione. Questa evoluzione segna un nuovo capitolo per il brand, capace di innovarsi senza perdere la propria identità.
Daniele Conforti