GO-14 di Louis Vuitton
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GO-14 di Louis Vuitton

GO-14 di Louis Vuitton: la nuova It-bag ha già dieci anni

Molto più di un nome in codice, molto più di una semplice ricorrenza: la GO-14 di Louis Vuitton, al suo decimo anno dal debutto in passerella, diventa l’accessorio cult dell’Autunno 2023.

Era il marzo del 2014 quando Nicolas Ghesquière debuttava alla direzione creativa delle collezioni Womenswear di Louis Vuitton. Lui, nominato da soltanto quattro mesi come creative director della maison, stava per riscrivere la storia del marchio. Al Louvre, in una Cour Carrée baciata da un meraviglioso sole invernale, veniva per la prima volta palesato il progetto di Ghesquière: architettare un concetto di moda mirato alle esigenze reali della donna Louis Vuitton.

GO-14 di Louis Vuitton Primavera Estate 2015

Una visione che si sarebbe presto trasformata in un progetto. Un nuovo inizio volto a fare breccia nella sfera più intima dei desideri per costruire il domani di un brand raccontando il lusso attraverso la pelletteria.

Da una parte, gli iconici modelli, ricchi di storia, significati ed esperienze – dallo Speedy al Keepall, fino al Noè e alla Neverfull. Dall’altra un nome in codice, essenziale e quasi casuale, assegnato a una borsa che per la prima volta sfilava in passerella. Una forma rettangolare, con catena gioiello per indossarla a tracolla, a spalla, ma anche a mano. Un accessorio in pelle Epi blu striata di bianco. Sulla patta, il logo LV in grassetto bidimensionale apparivano stilizzate in un gioco di incastri e geometrie. Parliamo della Ghesquière October 2014, sintetizzato con un GO-14.

L’inizio è un momento molto delicato… Il giorno zero nel cuore di un progetto… Ah, ho dimenticato di dirvi che oggi, 1 ottobre, la maison LV vuole esplorare l’abilità di spostarsi nell’universo senza muoversi. Il viaggio inizia qui.

Nicolas Ghesquière

L’artigianalità della GO-14 di Louis Vuitton

La GO-14 di Louis Vuitton racchiude ancora oggi la molteplicità dei punti di vista che continuano a identificare l’unicità del marchio: l’estro di uno stilista, i segreti di un creatore di bauli, l’ingegno di un artigiano. E oggi, a distanza di dieci anni, la borsa viene riproposta come must-have dell’Autunno 2023.

Vi sono alcuni codici universali che esistono solo in Louis Vuitton. Si trattava solo di riappropriarsene e trasferirli in un nuovo contesto.

Nicolas Ghesquière

GO-14 di Louis Vuitton

La GO-14 di Louis Vuitton nasce da un processo creativo che richiede oltre 20 fasi. Valorizzando in prima battuta i dettagli di savoir-faire che rendono omaggio agli straordinari artigiani LV. Come il motivo Malletage, caratterizzato da diagonali che si intersecano le une con le altre, creando stupore, movimento e assoluta meraviglia.

Il Malletage è un lavorazione riscoperta dagli archivi: veniva utilizzato in passato come rivestimento interno dei bauli da viaggio storici, ingegnosamente concepito dai maestri artigiani dell’epoca per mantenere in ordine e sicurezza i documenti durante i lunghi viaggi.

Il trattamento della patina garantisce una finitura satinata o toasté, in grado di esaltare le delicate sfumature di colore; l’imbottitura arrotondata richiede una tecnica altamente precisa per posizionare il rivestimento lungo ben 17 metri.

GO-14 di Louis Vuitton

La GO-14 di Louis Vuitton è già una it-bag contemporanea, morbidissima, quasi vellutata. Un eterno classico della maestria artigianale, riproposto proprio in un momento storico in cui il quiet luxury prevale su una concezione di lusso sfrenato e appariscente. E in piena linea con la strategia del brand, volta a valorizzare i modelli in pelle (se vuoi scoprire di più a riguardo, leggi l’articolo dedicato: https://style.1000lands.com/canvas-louis-vuitton-sta-diventando-obsoleto/)

 

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Daniele Conforti