Lo scoiattolo di Fendi torna sulle passerelle Menswear SS25
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Lo scoiattolo di Fendi torna sulle passerelle Menswear SS25

Lo scoiattolo di Fendi torna sulle passerelle Menswear SS25

Le linee classiche e rigorose dell’uomo Fendi si aggiornano con dettagli sofisticati per la collezione Primavera/Estate 2025 di Fendi, celebrando l’imminente centesimo anniversario del brand. Silvia Venturini Fendi rinnova l’estetica minimale della linea maschile attingendo all’archivio storico e inserendo elementi moderni, come abbottonature asimmetriche, zip nascoste e doppie maniche, che rendono i capi modulari e modificabili. La collezione reinterpreta lo stile preppy, con maglie a V, blazer con bottoni metallici e capi in fantasia tartan, mantenendo pulizia e freschezza nelle silhouette.

Tra gli elementi più innovativi ci sono capi con finte maniche corte che creano un effetto futuristico e ballerine dal design scultoreo con tallone pieghevole. I capispalla emergono come sofisticati evergreen, tra cui trench morbidi in beige e verde menta, bomber nei toni della terra e verde bosco, soprabiti in pelle color cioccolato e overshirt in tonalità crema e ocra. Fa capolino un simbolo storico della maison, ormai quasi dimenticato: lo scoiattolo. Sarà forse un’anticipazione della celebrazione dei cinquant’anni che il marchio compirà il prossimo anno?

Perché nel logo di Fendi c’è uno scoiattolo?

Il termine utilizzato da Urban Dictionary per sottolineare un concetto evidente o una realtà inconfutabile, trova applicazione anche nel mondo della moda, e in particolare con il marchio Fendi, simbolo per eccellenza del Made in Italy, del lusso autentico e del legame con le proprie radici. Ripercorrere la storia del brand romano, che dal 2001 fa parte della divisione Fashion & Leather Goods del gruppo francese LVMH, significa riportare alla luce visioni e proiezioni, padronanza delle tecniche e conoscenze, arricchite dal carisma di Karl Lagerfeld. In quasi un secolo di storia, Lagerfeld ha contribuito a ridefinire il concetto collettivo di bellezza.

Il monogramma Fendi, presente su borse e abbigliamento, è diventato oggetto di desiderio e passione per molti, e i materiali prediletti, pelle e pelliccia, rimangono centrali nella dialettica del marchio. In un contesto di cambiamento etico e sostenibile per molti brand, Fendi affronta la sfida di trovare alternative sostenibili senza tradire la propria missione estetica. Ma il logo di Fendi non si è sempre presentato sotto forma di FF: prima dell’inconfondibile monogram c’era uno scoiattolo.

Ma procediamo per gradi. Prima di incontrare e sposare Edoardo Fendi, Adele Casagrande era già un’imprenditrice indipendente, gestendo un negozio di pellami e pellicce con annesso laboratorio aperto nel 1918 in Via del Plebiscito a Roma. Dopo il matrimonio, la coppia decise di rinominare l’azienda, e così nel 1925 nacque ufficialmente il marchio Fendi.

L’azienda aveva bisogno di un logo. Si pensò alla scritta Fendi 1925, a cui venne associato il disegno di uno scoiattolo su un ramo e con una noce in mano. L’animale non fu scelto a caso: era proprio il vezzeggiativo con cui Edoardo Fendi si riferiva alla moglie Adele.

Negli anni successivi, Fendi si espanse aprendo nuovi negozi in via Borgognona e Via Piave, conquistando una clientela italiana ed europea raffinata. Tuttavia, fu nel 1947, con l’ingresso nella gestione delle cinque sorelle Fendi, che il brand conobbe una crescita esponenziale. Le sorelle si divisero equamente i ruoli: Paola si occupava della pellicceria, Franca degli acquisti e del negozio di via Borgognona, Carla dell’ufficio commerciale e stampa, Alda dell’atelier e laboratorio di pellicce, e Anna dell’ufficio progettazione e licenze.

L’idea di creare un’icona che riassumesse il significato del brand portò alla nascita del logo con la doppia F, acronimo di Fun Furs, per sdrammatizzare la pelliccia, rendendola giocosa ed eccentrica. Questo logo sostituì il precedente, che raffigurava uno scoiattolo, simbolo affettuoso con cui Edoardo Fendi si riferiva alla moglie Adele.

L’accelerazione definitiva del marchio avvenne nel 1965 con l’arrivo di Karl Lagerfeld come direttore creativo. La collaborazione tra Lagerfeld e le sorelle Fendi fu una delle più longeve nella storia della moda, durando 54 anni e segnando un’epoca di sperimentazione e innovazione. Fu Lagerfeld a creare il celebre logo doppia F, inizialmente usato come fodera interna per la valigeria e poi integrato nell’estetica del brand.

Daniele Conforti