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Bottega Veneta: Certificato a Vita per le nuove Borse della Collezione Inverno 22/23

Giorni di festa per Bottega Veneta. La pelletteria del marchio, storico assetto della sua eccellenza manifatturiera, si introduce in un’ottica di continua evoluzione verso un futuro sempre più sostenibile. Collocando, così, il marchio a livelli sempre più ambiti nel panorama del lusso internazionale. È ufficiale per la prossima primavera la posizione di Bottega Veneta in Galleria Vittorio Emanuele, che andrà a sostituire gli spazi finora presidiati da Gucci. Marchio che, a sua volta, si sposterà nell’ex immobile di Massimo Dutti.

Importante, a proposito di sostenibilità, la decisione di introdurre un certificato a vita per le borse di Bottega. L’iniziativa sposta il focus verso un concetto di moda più consapevole, incoraggiando l’acquisto di pezzi iconici destinati a mantenersi nel tempo per essere trasmessi alle generazioni future. Quelle, per altro, più coinvolte dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. La direttiva è quella della Commissione UE, pronta ad adottare una politica comunitaria sui materiali dei capi. La stessa si esprime anche sull’uscita delle collezioni e sul turnover dei prodotti sui manichini.

Il Certificate of Craft di Bottega Veneta è un programma di garanzia a vita, che offre un numero illimitato di interventi di ripristino e riparazione sulle borse. A partire da novembre, il marchio si impegnerà a rilasciare una carta fisica associata al numero di serie del singolo articolo.

Bottega Veneta unisce straordinaria artigianalità a design e creatività di pregio. Il Certificate of Craft nasce dal desiderio di offrire ai nostri clienti un servizio di alto livello per la cura durevole dei loro prodotti. Ci concentriamo su una crescita responsabile. Il nostro intento è quello di mantenere i prodotti in uso più a lungo, riducendo la necessità di sostituirli.

Leo Rongone, CEO di Bottega Veneta

Lo statement viene rilasciato in concomitanza della comparsa, sul sito e-commerce della maison, di nuovi modelli, frutto della collezione Autunno/Inverno 2022-2023. Fra i pezzi più interessanti, reminiscente della linea Jodie, la Sardine. L’abbiamo già vista nelle mani di celeb del calibro di Kendall Jenner con la variante color Bitter Chocolate e Chloë Sevigny con la versione Barolo. Il modello, presentato nell’iconico intrecciato, punta tutto sul manico scultoreo, realizzato in alluminio microfuso e rifinito in ottone. La sua forma ricalca quella di un piccolo pesce – da qui, appunto, il nome. Arriviamo al prezzo: 3.200 euro. Elevato, senza dubbio, ma giustificato dal posizionamento estremamente esclusivo del brand, dalla qualità impiegata e dal dettaglio di design.

Sicuramente più eclettico, seppur comunque estremamente lineare, il modello Kalimero. Viene presentato nel classico intrecciato, più fine per il modello piccolo – in vendita a € 5.800 – e più massiccio e denso nel Bucket, proposto a € 4.500. Per gli amanti del design e delle borse a mano più rigide, Bottega propone, invece, la pochette Knot, caratterizzata da una chiusura a nodo rifinita in ottone Muse. Più divertente e alternativa alla classica pelle intrecciata la versione in pelle crochet, espressione di maestria e carattere. Alla dimensione più ridotta si accompagna un prezzo più contenuto di € 3.500.

Daniele Conforti