Balenciaga: Real vs Fake in 5 Passi
2001: la nascita di un mito. Un accessorio sovversivo, industriale, imperfetto, iconico. Quando Nicolas Ghesquière mostrò i primi prototipi della Le Dix Motorcycle Lariat – nome originario della City – i vertici della maison rimasero interdetti. La borsa era priva di una struttura rigida, troppo floscia e cedevole, in contrasto con un mercato in cui proliferavano accessori solidi e con grandi loghi. La City Bag di Balenciaga, al contrario, era realizzata in morbida pelle di agnello, delicatissima ma fatta per portare i segni del tempo, delle intemperie e dell’usura. Un continuativo atipico, che oggi porta il nome di Neo Classic, con un design leggermente ripensato ma comunque immediatamente riconducibile al mondo Balenciaga. Un modello che non ha bisogno di loghi, dalla vestibilità accessibile, dal carisma sferzante senza troppi orpelli.
Ti stai chiedendo come distinguere una Balenciaga City vera da un falso? Ecco una guida per l’autenticazione di una delle it-bag più iconiche di sempre.
1. L’aspetto esterno e i materiali
Una rapida occhiata nel mondo Balenciaga manda, generalmente, in confusione. Silhouette, dettagli, materiali e hardware variano da borsa a borsa, da anno ad anno. Una cosa è però sicura: piegare in due una City Bag di Balenciaga è facilissimo. Nessuna resistenza, nessuno sforzo. L’assenza di un’anima rigida è proprio una caratteristica intrinseca di questo modello.
La pelle della City migliora col tempo. Dalla collezione Autunno/Inverno 2007, la produzione ha sostituito la pelle di capra con quella d’agnello. Sono, comunque, entrambi materiali di estrema qualità, sottili e leggeri. Caratteristica tipica di queste borse di Balenciaga è l’effetto used, identificato dalla presenza di un’irregolare venatura più chiara rispetto al colore della pelle. Solitamente, i produttori di fake impiegano materiali più lucidi e rigidi, che, col tempo, si opacizzano.
2. Il logo interno
Il marchio all’interno della City è uno degli indicatori più rilevanti circa la sua autenticità. Può essere inciso sia su una placca metallica, che su una linguetta in pelle. In generale, i modelli City, First, Work (dal 2005) e Weekender presentano la placca metallica, mentre per gli altri accessori della linea Motorcycle troveremo le linguette in pelle. È curioso notare come, per l’hardware metallico interno, la maison abbia utilizzato vero argento fino alla collezione Fall/Winter 2008, con la dicitura “925” incisa nell’angolo in basso a destra. Da questa collezione in avanti, le placche interne saranno realizzate in nichel.
Per le creazioni dal 2001 al 2004 e quelle dal 2005 a oggi, il marchio sarà scritto come “Balenciaga_Paris”, mentre per tutti gli altri modelli troveremo “Balenciaga.Paris”. Attenzione, quindi, all’attinenza del logo con l’anno di produzione.
Sia il font che lo stile del logo interno hanno subito vari cambiamenti nel corso degli anni. Per le sue prime creazioni, Balenciaga utilizzava il carattere Serif, mentre dalla collezione Fall/Winter 2004 la maison comincerà ad impiegare il Sans Serif. Per le produzioni successive all’anno 2011, l’incisione “made in italy” sulla linguetta in pelle sarà modificata in “MADE IN ITALY”, completamente in maiuscolo. Se invece il luogo di produzione è scritto in lingua francese – quindi “FABRIQUÉ EN ITALIE” – si tratterà di un articolo prodotto fra il 2014 e la collezione Autunno/Inverno del 2017.
3. Il codice seriale
Il codice seriale interno ai modelli di Balenciaga riporta la stagione o l’anno identificativo e il codice relativo al modello. Per rendere il codice più chiaro, il brand introduce, a partire dalla collezione Fall/Winter 2003, una lettera maiuscola corrispondente all’anno di produzione. Il resto del codice numerico, invece, riporta informazioni utili alla maison, ma trascurabili nel processo di autenticazione. I codici relativi al colore non sono sempre coerenti, nonostante il nero sia sempre riportato come 1000. Ecco, di seguito, una lista di corrispondenza fra anno e stagione di produzione.
4. I dettagli
Come in tutte le borse di lusso, anche per i modelli di Balenciaga la differenza la fanno i dettagli. Specchi, inserti, manici, cuciture. Il primo elemento da considerare è, senza dubbio, la cucitura che percorre i manici, imprescindibilmente in pelle scamosciata. Le nappe, altra caratteristica chiave delle borse di Balenciaga, devono risultare lisce e morbide, la loro qualità pari a quella dell’accessorio. Solitamente attaccato al manico, la maggior parte delle Motorcycle sono dotate di uno specchietto, riposto all’interno della tasca secondaria esterna.
5. L’hardware
In termini di metalleria, l’hardware delle Motorcycle si presenta in tre diversi stili: classico, Giant e Covered.
Fino al 2005, le borchie degli accessori firmati Balenciaga erano arrotondate e leggermente convesse. Soltanto dal 2005 (più inconsistentemente nella stagione Spring/Summer, in maniera definitiva durante la Fall/Winter) troveremo borchie dentellate.
Ecco di seguito una lista delle varie tipologie dell’hardware Giant, che si riferisce principalmente alle borchie della borsa:
- G21, è la misura più grande. La sua produzione, ormai cessata, è stata sostituita dalla G12;
- G12 o Mini Giant Hardware. In sostituzione del G21, presenta dimensioni inferiori, ma comunque maggiori dell’hardware base;
- RGGH G12 o Rose Gold Giant Hardware, conosciuti anche come Giant 12 Gold City, tassativamente in oro rosa;
- GSH/SGH G12, conosciuto ora come Giant 12 Silver City, dalla metalleria argentata.
Attenzione: Balenciaga ha interrotto la produzione di hardware dorato rosa a partire dalla collezione Spring/Summer 2013! Aspetto importante nella valutazione di una borsa di Balenciaga è l’allaccio fra i cursori e le stringhe in pelle. Gli articoli autentici, infine, devono riportare al di sotto del cursore la dicitura “Lampo”.
Daniele Conforti