Audacia e Sensualità all’Eurovision 2022
Musica, riflettori, leggerezza, riflessioni. Il trionfo dei Måneskin dello scorso anno a Rotterdam ha riportato l’Eurovision Song Contest in Italia. Più precisamente al PalaOlimpico di Torino, dove l’evento ha riscontrato un successo che, per quanto aspettato, coinvolge anche e soprattutto le piattaforme social.
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A rappresentare l’Italia sono Mahmood e Blanco, classificatisi in sesta posizione durante la finale della 66esima edizione del Contest e vincitori del Best Lyrics Award, che premia il miglior testo in gara. Unicità e glamour per il look, una proposta in contrasto cromatico black & white. Per Mahmood, lo styling di Susanna Ausoni ha optato per Prada, mentre per Silvia Ortombina di Tiny Idols ha vestito Blanco in un Valentino ricoperto interamente da cristalli.
Anche Achille Lauro è in gara, con lo styling sensazionale di Nick Cerioni, in veste di rappresentate di San Marino con la canzone Stripper. Il suo statement è un intersezione fra rock e glamour, in pieno stile bohemien firmato Gucci, con un completo custom made in raso nero con giacca, gilet, camicia rosa cipria e booties in pelle.
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Nick Cerioni fa il bis con Laura Pausini, vera regina della serata affiancata da Mika, con tre look che includono il total pink di Pierpaolo Piccioli, e Alessandro Cattelan, che ammalia con un unico look curato dalla stylist Rebecca Baglini, un tuxedo glitterato con papillon di Giorgio Armani.
Se il debutto è affidato al PP Valentino, a firmare la seconda serata è Alberta Ferretti, mentre per la finale Cerioni opta per Atelier Versace.
Per la realizzazione dell’opening di questa sera ho preso ispirazione dal mondo dell’arte e dei colori, le mie più grandi passioni da quando ero piccola e proprio da quel mondo ho deciso di far vivere i 5 brani che ho cantato, ognuno in un colore differente, il più rappresentativo per me. È stato fondamentale portare in scena attraverso la musica non solo la mia Italia, ma anche tutti i paesi che mi hanno accolto da quando avevo 18 anni come se fossi sempre appartenuta anche a loro.
Laura Pausini
L’overture in pantaloni neri e giacca argentata tempestata da cristalli Swarowski – appartenente proprio alla collezione dello stylist, firmata The Nick – dà il via alle tre creazioni della maison italiana. Il primo è lilla, lungo e scintillante, in rete metallica con maxi spacco e maniche fluide. Il mini-dress turchese successivo è estrapolato dalla collezione Primavera/Estate 2022, abbinato a leggings in lattice ton-sur-ton e décolleté platform con cinturino alla caviglia e doppio plateau.
Il gran finale è in oro: una creazione personalizzata, con spacco sulla gamba e chiusura in vita con spille da balia, codice identificativo del brand.
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A trionfare, quest’anno è la band ucraina Kalush Orchestra con il brando Stefania. Inevitabile il riferimento alla drammaticità corrente della madrepatria: la canzone è un inno alla pace, il look tradizionale è un richiamo alle radici.
Super ospiti nella finale della gara canora sono i Måneskin: Damiano, Ethan, Thomas e Victoria scelgono il palco dell’Eurovision per cantare in anteprima il nuovo singolo Supermodel. La scelta cromatica è audace e sexy: rosso e nero griffato Gucci. Damiano indossa un body-gilet in mohair nero abbinato a pantaloni gessati grigi, foulard in raso nero al collo e stivaletti ai piedi. Impossibile non notare il sex toy alla cintura: anche a Sanremo aveva provocato con questo accessorio. Appartiene proprio alla Gucci Love Parade, la collezione di Alessandro Michele all’insegna della fluidità del genere e della libertà sessuale.
Per Victoria, giacca con spalline oversize, body nero a maniche lunghe con profonda scollatura a V, collant bordeaux, stivali col tacco alto in pelle nera. Thomas è in bordeaux, la camicia in seta rosa con monogram GG è abbinata a una giacca a doppiopetto, cravatta in pelle nera e gli immancabili stivaletti. Ethan osa con un top in chiffon nero, stesso colore dei pantaloni in gabardine, degli stivaletti e del basco in pelle. Un quartetto di cui essere fieri: libero, contemporaneo, sofisticato e provocatorio. Una ciliegina sulla torta: anche quest’anno il savoir-faire italiano esulta in un tripudio di eccellenza e audacia sensuale.
Daniele Conforti