Accessori da Viaggio: i Must-Have per l’Estate
Scrollatisi di dosso le ultime brine invernali – quando escursioni esotiche e viaggi a cinque stelle erano la sola linfa delle nostre fantasie più ferventi – è ora di partire. Non importa la meta, basta staccare la spina. È proprio la moda a raccontarci l’esigenza di evasione, a favore della più genuina libertà: più che un ritorno al passato – ai “bei tempi” senza Green Pass né FFP2 – un nuovo presente tanto conscio dei sacrifici appena trascorsi, quanto incline a una socialità riscoperta, dove il look rimane, sempre, una preziosa occasione di espressione personale.
Continua così ad essere necessario disporre di borse e accessori adeguati a qualsiasi occasione: dal borsone da viaggio al porta cellulare, passando per la borsa da weekend e la tote passe partout. Se ti stai chiedendo quali siano le borse che, anche fuori porta, meglio incarnino funzionalità e pregio, ecco una lista di dieci accessori da viaggio firmati essenziali per una vacanza in cui l’organizzazione degli spazi non scende a compromessi a qualità e grandi firme.
Keepall di Louis Vuitton
Nel 1924 nasce la borsa Keepall di Louis Vuitton, un primo esempio di complemento da viaggio destrutturato, antenato della moderna borsa morbida. Inserita come bagaglio extra in valigia, soltanto nel 1959 la tela marrone che originariamente contraddistingueva la Keepall viene sostituita dalla tela monogram. In quanto accessorio estremamente spazioso, il suo enorme successo è dovuto anche alla reinterpretazione di numerosi artisti. Ricordiamo l’opera di Stephen Sprouse del 2002, quando, per la collezione Autunno-Inverno, ne ideò una dissacrante versione in cui l’iconica tela Monogram era ricoperta da fluorescenti graffiti, la Keepall Graffiti Monogram. O come il visionario artista giapponese Takashi Murakami, che nel 2003 ne creò una versione neopop in Monogram Multicolor. Nel 2005, invece, presentò la Keepall Monogram Cerises, decorata con divertenti e colorate maxi ciliege e nel 2008 svelò la Keepall Monogramouflage, nella quale il pattern camo si mixava al monogramma della griffe. Mentre nel 2012, nell’ufficio stile di Vuitton nacque una Keepall realizzata grazie al contributo di una delle più grandi protagoniste dell’arte contemporanea, Yayoi Kusama.
Ma c’è di più. Nel 2017 ebbe origine la più recente collaborazione Masters con il celebre artista contemporaneo Jeff Koons. Il creativo traspose l’arte figurativa dei suoi dipinti Gazing Ball (una serie di riproduzioni dipinte a mano su larga scala dei lavori dei grandi maestri) in una collezione di prodotti iconici, tra cui la Keepall. Per il lancio della collaborazione, le riproduzioni dell’artista dei lavori di Da Vinci, Tiziano, Rubens, Fragonard e Van Gogh vennero trasferite sulle borse icona della maison. Una seconda fase della collaborazione fu invece animata da altre opere di grandi pittori, come Gauguin, Manet, Turner, Monet, Boucher e Poussin.
Se le limited edition popolano archivi e rivenditori second-hand, la Keepall è disponibile sul sito ufficiale della maison a partire da € 1.900 per la versione Bandoulière da 55cm, da € 1.850 per quella da 50cm, mentre per la Keepall 45 da € 1.800.
La Pochette di Louis Vuitton
Passando da un estremo all’altro, ma concentrandoci sulla maison che per eccellenza ha fatto del viaggio la propria colonna portante, andiamo a scoprire un accessorio must-have per qualsiasi tipologia di viaggio, dal weekend fuoriporta a permanenze più dilatate. Parliamo, per altro, di un accessorio inaspettatamente introvabile: la Pochette di Louis Vuitton. Il volume della sua richiesta ha reso questa borsa appannaggio di pochi fortunati, causando un importante aumento di prezzi. La trovi sul sito di Louis Vuitton come Toilette NM, o in alternativa come mini pochette Accessoires dotata di monomanico a catenella e moschettone, che consentono di portarla a mano o agganciarla ad una borsa più grande.
La sua utilità è indiscutibile: da trousse per i trucchi, a beauty case, fino a pochette per la sera o portadocumenti. Una versatilità che giustifica il suo prezzo retail pari a € 800, garantendo una pratica e raffinata soluzione per portare con sé tutto l’essenziale.
Zainetto Re-Nylon di Prada
In pochi avrebbero scommesso sull’inatteso salto mortale che ha trasformato il filo di nylon da popolare a protagonista del lusso. Un materiale attribuito, per antonomasia, a un brand tutto italiano che ha fatto del nylon il suo successo. Si tratta del classico zainetto in nylon, un’icona ultraquarantenne che ha reso unico il DNA di Prada grazie a un pizzico di anima industrial e un’inconfondibile idea di lusso.
A innescare il big bang creativo una semplice e al tempo stesso rivoluzionaria intuizione, quella che portò, nel 1978, Miuccia Prada a creare una serie di modelli di borse in “tessuto vela”, un’aristocratica versione dell’intreccio di poliammidi sintetiche, inventato da Wallace Hume Carothers nei laboratori DuPont alla fine degli anni Trenta. Lo stesso particolare rivestì anche, nel 1984, il primo zaino Prada, ancora protagonista dei codici identificativi del brand.
Risulta immediato creare un ponte fra zainetto e viaggio: non solo per la classica scampagnata in mezzo alla natura, ma anche per un pomeriggio in città, tourist but make it fashion. Prada propone la sua dimensione media a € 1.450, nell’iconico e universale nero, in un di materiali tra fascino moderno ed eleganza senza tempo.
Weekender e Neo Classic di Balenciaga
Un modello continuativo che ha superato le due decadi d’età, il cui design inconfondibile non necessita di monogram né elementi logati per essere riconosciuto. Quando nel 2001 Ghesquière mostrò i primi prototipi della borsa che originariamente si chiamava Le Dix Motorcycle Lariat, i vertici della maison rimasero interdetti: reputavano la borsa priva di una struttura rigida, troppo floscia e cedevole, in contrasto con un mercato in cui proliferavano borse solide e con grandi loghi. La City Bag di Balenciaga, al contrario, era realizzata in morbida pelle di agnello, delicatissima ma fatta per portare i segni del tempo, delle intemperie e dell’usura.
La capienza del modello Weekender, pensato proprio per un fine settimana senza troppi orpelli, esiste, oggi, soltanto nel second-hand. Balenciaga propone, d’altro canto, il modello Neo Classic, anche nella versione grande: un pezzo senza tempo, che soddisfa esigenze di ogni tipo, dove l’allure dei primi anni Duemila si conguaglia all’estetica contemporanea. Il suo prezzo ammonta, per la versione Grande, a € 2.590, per la taglia media a € 1.990.
Mon Tresor di Fendi
Sottovalutarlo è un crimine. Il secchiello è, forse, il modello che meno spontaneamente viene associato al viaggio. Eppure, sono poche le occasioni in cui questo modello di borsa non possa tornare utile: dalla cena informale, alla visita in un museo, perfino in spiaggia. Per questa stagione, ci rivolgiamo a Fendi per un secchiello in cui artigianalità, esclusività, ricerca e innovazione si mescolano. Il Mon Tresor si caratterizza di romanticismo e libertà, incisi nel monogram del tempio della moda romana. Dotato di tracolla removibile, il Mon Tresor è disponibile sul sito ufficiale del marchio a partire da € 1.500, in variazioni di colore e fantasie perfette per i vibe estivi a coronare un look divertente e raffinato.
Book Tote di Dior
Semplicità, ricerca, un vero esempio di costume moderno: la Book Tote di Dior è un pezzo della storia vacanziera, che ci riporta immediatamente negli anni Sessanta. Per la precisione nel 1967, anno in cui Marc Boham creò la texture che oggi capeggia sulla tote in tela voluta da Maria Grazia Chiuri, un’estetica caratteristica composta da un milione e centocinquantamila punti. Un accessorio la cui utilità non si confina alla spiaggia, ma che, grazie alla rinomata capienza, funziona da passe partout nelle occasioni quotidiane più svariate. Nella versione media, la Book Tote è disponibile da Dior a partire da € 2.600 o, con motivo monogram, a € 2.700.
Headphone Case “La Medusa” di Versace
Sono i dettagli a fare la differenza. E Versace, nella creazione della custodia per auricolari wireless, l’ha tenuto ben presente. Una custodia tridimensionale, che può essere indossata facilmente attorno al collo, sulla cintura o come charm attaccata alla borsa. Il tutto a foggia di Medusa, caratterizzata dalla forma della mitica donna che protegge anche le proprie cuffiette wireless. Un tocco originale, da veri intenditori, proposto a € 260 dalla maison italiana.
Beauty Case Nice di Louis Vuitton
Ma i tocchi di classe non devono essere obbligatoriamente palesati. Possono, anche, rimanere chiusi in valigia, o sulla mensola del proprio bagno di villeggiatura. Il beauty case Nice di Louis Vuitton rende omaggio alla passione per i viaggi della maison. L’elegante accessorio, realizzato nell’iconica tela monogram, è ideale per riporre con ordine articoli da toilette e altri prodotti di bellezza. Il modello è impreziosito da finiture in vacchetta naturale e parti metalliche dorate lucide, come il lucchetto e i tiretti della zip con iniziali LV incise. Il suo prezzo è pari a € 2.200 sul sito ufficiale di Louis Vuitton.
Marsupio Becky di Saint Laurent
Trasferiamoci sulla piccola pelletteria per scoprire un accessorio di cui, per l’imminente estate, non riusciremo a fare a meno. Impreziosito da uno dei monogram più sinuosi e raffinati del sistema moda, Saint Laurent propone il marsupio Becky con fibbia in catena dorata, che trasforma la praticità di un marsupio porta documenti in una cintura dall’invidiabile eleganza. Uno statement estremamente chic quasi d’obbligo per la prossima vacanza, disponibile sul sito YSL a € 890.
Il Phone Case di Salvatore Ferragamo
Già li avevamo amati la scorsa estate. Questa volta, il porta cellulare va a tracolla ed è firmato Salvatore Ferragamo. Non sapevamo di averne bisogno, ma sappiamo tutti quanto passare il cellulare fra mani, tasche e sezioni nascoste di borse e pochette sia inconveniente – e poco chic. Proprio per questo, l’eleganza sobria di Ferragamo si fa necessaria, concretizzandosi in un phone case total black con monogram centrale in metalleria, disponibile sul sito ufficiale della maison a € 375.
Daniele Conforti