
La Spy Bag di Fendi torna in passerella per il centenario della maison
Lanciata nel 2005, in un periodo in cui le it-bag dettavano le regole dello stile globale, la Spy Bag di Fendi divenne immediatamente un oggetto del desiderio. Morbida, lussuosa, riconoscibile per la sua silhouette destrutturata e la tasca segreta nascosta nella patta, la borsa si impose come uno dei prodotti più iconici della maison romana. Ora, nel 2025, Fendi la riporta in passerella per celebrare il suo centenario, inserendola nella collezione Autunno/Inverno 2025-2026, sotto la direzione creativa di Silvia Venturini Fendi.
Un secolo di Fendi: tra heritage e innovazione
Fendi compie 100 anni e lo fa con una sfilata che è un manifesto di stile, una narrazione che unisce passato e futuro senza soluzione di continuità. Silvia Venturini Fendi, la cui famiglia ha fondato la maison nel 1925, ha costruito una collezione che parla di memorie personali, artigianato e modernità, senza cadere nella trappola dell’autoreferenzialità.
“Non volevo soffermarmi troppo sugli archivi fisici,” ha dichiarato la designer. “Per me, FENDI 100 riguarda i miei ricordi personali – reali o immaginati – di ciò che Fendi è stato e di ciò che significa oggi.” Il risultato è una collezione che attinge dalla tradizione della casa senza essere vincolata dal passato, presentando un’estetica sofisticata, tattile e carica di dettagli artigianali.
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La collezione Fendi FW25: pellicce, ricami e texture inedite
Lo show si è aperto con un imponente cappotto di pelliccia indossato come un vestito e stretto in vita da una sottile cintura dorata, una dichiarazione d’intenti che anticipava l’intera collezione. Le texture hanno avuto un ruolo fondamentale: montoni trattati per imitare la volpe, il visone e lo zibellino, patchwork di tessuti preziosi, lana bouclé e broccati con dettagli metallici hanno caratterizzato i look in passerella.
L’elemento romantico non è mancato, con abiti in pizzo e bluse di georgette che evocano l’eredità femminile del brand. I colori della collezione, ispirati alle tonalità di Roma al tramonto, hanno spaziato dai neutri più caldi fino a tonalità più decise come il giallo ocra e il rosso scuro, evocando una palette raffinata e senza tempo.
Il ritorno della Spy Bag di Fendi: un’icona reinventata
Se la Peekaboo e la Baguette sono da sempre il cuore pulsante degli accessori Fendi, il vero protagonista della sfilata del centenario è stato il grande ritorno della Spy Bag. Dopo 20 anni dalla sua creazione, l’iconica borsa è stata ripensata e attualizzata, pur mantenendo il suo carattere distintivo.
Le nuove versioni della Spy Bag di Fendi sono state presentate in pelle lucida dall’effetto tattile, seta e shearling, con dettagli preziosi che enfatizzano la qualità artigianale del marchio. Tuttavia, la caratteristica più discussa è stata l’assenza dell’originale tasca segreta a tubo, sostituita da un design più essenziale e contemporaneo.
In perfetto stile Fendi, la collezione borse ha visto l’introduzione di dettagli giocosi come i Maxi Charm – piccoli personaggi in pelliccia che decorano le borse – e variazioni della classica Baguette, realizzate in pitone stampato leopardato, tweed ricamato con pietre e borchie e paillettes scintillanti.
L’evento del centenario: tra sfilata, celebrazioni e cultura
Per celebrare il centenario di Fendi, la maison ha orchestrato un’intera esperienza culturale che ha coinvolto librerie ed edicole storiche di Milano, trasformandole in spazi dedicati alla creatività e alla narrazione del brand. La Libreria Hoepli e la Libreria Bocca hanno ospitato volumi speciali sulla storia della Baguette e della Peekaboo, mentre le edicole di Largo Treves, Civic Portanuova e Civic Darsena hanno distribuito edizioni esclusive con contenuti sulla storia del marchio.
La sfilata si è svolta nello Spazio Fendi, recentemente rinnovato per l’occasione e concepito per evocare l’atmosfera degli atelier romani della maison. Il momento più emozionante è stato l’apertura dello show affidata a Dardo e Tazio, figli di Delfina Delettrez Fendi, che hanno varcato la passerella indossando una reinterpretazione del look equestre creato da Karl Lagerfeld per la loro famiglia.
Tra le modelle in passerella, icone di ieri e di oggi come Eva Herzigova, Edie Campbell, Natasha Poly e Doutzen Kroes hanno dato ulteriore prestigio all’evento, incarnando lo spirito trasversale del brand.
l centenario di Fendi non è solo una celebrazione della sua storia, ma un manifesto per il futuro. Silvia Venturini Fendi ha dimostrato che la maison non ha bisogno di inseguire tendenze effimere per restare rilevante. Con una collezione che ha saputo unire maestria artigianale, innovazione e tradizione, Fendi continua a essere un punto di riferimento assoluto nel panorama del lusso.
La Spy Bag di Fendi, così come le altre icone della maison, torna a imporsi come un oggetto del desiderio, ma con un’identità nuova, meno nostalgica e più consapevole. Il messaggio è chiaro: il futuro del lusso non è fatto di rivoluzioni improvvise, ma di continuità, coerenza e attenzione ai dettagli.
Daniele Conforti