L’Alta Moda 2024 di Dolce & Gabbana celebra la Sardegna
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L’Alta Moda 2024 di Dolce & Gabbana celebra la Sardegna

L’Alta Moda 2024 di Dolce & Gabbana celebra la Sardegna

Nella suggestiva cornice delle rovine romane di Nora, in Sardegna, Dolce & Gabbana orchestra il suo ultimo elogio all’Alta Moda, intessendo un racconto di eleganza senza tempo e artigianato locale radicato nelle tradizioni secolari dell’isola. Il duo di stilisti, celebre per il loro tributo al folklore regionale italiano, esplora per la prima volta le ricchezze culturali della Sardegna, non solo per celebrare l’eleganza suprema, ma anche per valorizzare le antiche tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione.

L’impegno per l’eccellenza è evidente in ogni dettaglio dell’Alta Moda di Dolce & Gabbana, che non aspira a una moda intellettuale ma piuttosto a un’espressione di bellezza assoluta e autentica, come sottolineato da Domenico Dolce. L’approccio non è un compendio rapido di stili, ma una profonda esplorazione delle conoscenze secolari, trattate con tempo e cura, incarnate in ogni capo.

 

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L’evento non si limita a essere una sfilata convenzionale, quanto un vero e proprio flânerie attraverso le creazioni di Alta Gioielleria, Alta Moda e Alta Sartoria, disteso su un lungo weekend che abbraccia la magia di Nora e Santa Margherita di Pula. Un’occasione va oltre alla moda, rivelandosi un atlante di bellezza e savoir faire che incanta e ispira, trasformando lo sguardo distratto del turista in quello attento del creativo che apprezza e preserva.

Christina Aguilera dà il via alle celebrazioni con un’esibizione esplosiva, aggiungendo un tocco pop, immersa tra piume e brillanti, al sogno prezioso dell’Haute Joaillerie che incanta ospiti ed editor con la sua presenza iconica.

L’Alta Gioielleria di Dolce & Gabbana

La collezione di Alta Gioielleria di Dolce & Gabbana è un tributo affascinante alla cultura e alle tradizioni millenarie della Sardegna. Ogni pezzo rappresenta un connubio tra l’antica arte orafa e le leggende locali, come il Su Coccoi, trasformato in gioiello votivo e simbolo di fertilità, e la filigrana che evoca le Janas, figure mitologiche dalle capacità magiche.

L’oro è lavorato con la delicatezza di un merletto, combinando tecniche tradizionali di Campo Ligure con influenze sarde arricchite da gemme preziose selezionate attentamente. Diamanti, tormaline rosa, Perillo e Paraiba verdi, e ametiste sontuose compongono parure che non sono solo opere d’arte, ma anche amuleti che raccontano antiche storie.

 

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Stefano Gabbana e Domenico Dolce descrivono la loro collezione come un omaggio alla natura e al lavoro artigianale, dal pane volitivo sardo ai gioielli che incantano per la loro bellezza e raffinatezza. Presso il Forte Village, le gemme sono assemblate con maestria in brillanti manufatti, celebrando la bellezza immortale delle tradizioni sarde.

Nella sfilata, la tecnica di plissettatura dei tessuti, la filigrana e l’intreccio delle lavorazioni in lana sono protagonisti, trasformando camicie bianche e cappe in opere d’arte tessile. Le forme leggere e fluide degli abiti, ispirate ai costumi tradizionali, sono esaltate dalla verticalità dei tagli, evidenziando la grazia che si muove al vento della Sardegna.

Le creazioni “surreali e moderne” di Dolce & Gabbana

Anche lo spazio dedicato alla collezione ha una freschezza e una leggerezza rinnovata: Nora Mirage è il nome dell’installazione dell’artista americano Phillip K. Smith III, che ha trasformato la location con alti monoliti di specchi nelle rovine di Nora. Più di duemila persone si sono unite intorno alla passerella e a questa installazione, ispirata alle interazioni tra luce, spazio, cambiamento e ombra. La community dell’Alta Moda, in continua crescita, attende con trepidazione questo evento ogni anno, e sembra essere uscita dall’edizione di quest’anno estremamente soddisfatta, come testimonia la standing ovation finale.

Le modelle camminano su una pedana sospesa per non disturbare le antiche strade lastricate di mosaici, mentre un gioco di specchi di oltre sei metri di altezza, creazione site-specific di Phillip K. Smith III, riflette un paradiso di seta, chiffon, ricami floreali e filigrane d’oro. Questi elementi rappresentano l’essenza dell’artigianato sardo, rivisitato con il caratteristico stile Dolce & Gabbana. Il risultato è un tableau vivant al tramonto di straordinaria bellezza, dove i predominanti bianchi, neri e oro delle creazioni in passerella si mescolano con i colori spettacolari della laguna di Nora, che fa da sfondo al défilé.

L’Alta Moda di Dolce & Gabbana è uno spettacolo visivo, una creazione “surreale e moderna” che sfrutta tessuti leggerissimi, abiti apparentemente semplici ma estremamente sofisticati, e silhouette allungate, misteriose e sensuali. Accessoriati con corpetti, cinte, ricami di midollini e nodini d’oro, questi capolavori richiamano ancora una volta la filigrana, protagonista anche nell’Alta Gioielleria.

Nei lunghi pastrani si legge l’anima rurale della Sardegna, con intrecci vivaci di lane tubolari e sete jacquard, ancora oggi parte integrante della tradizione tessile locale. Negli abiti da grande soirée, invece, si ritrova la preziosità e la leggerezza di sete, organze e chiffon, in una moda che predilige materiali diversi dal pizzo, tradizionale feticcio della maison.

Sono abiti sontuosi e allo stesso tempo eterei, dal plissé che ondeggia al vento marino, incarnando una moda che non è solo estetica ma un richiamo all’assoluta bellezza. Questo show esalta tutte le preziose conoscenze tessili di un territorio che ama distinguersi, incantando una prima fila di ospiti illustri, da Naomi Campbell a Rosie Huntington-Whiteley, da Mariacarla Boscono a Leonie Hanne, da Alessandra Ambrosio a Kitty Spencer.

Daniele Conforti