Il meglio (e il peggio) della moda a Sanremo 2024
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Il meglio (e il peggio) della moda a Sanremo 2024

Il meglio (e il peggio) della moda a Sanremo 2024

Angelina Mango vince Sanremo 2024. Emozionante, dovuta, una palma d’oro che dopo tanti, troppi anni torna nelle mani di una donna. Un giovane talento, totalmente inaspettato, che ha brillato sia nella presentazione dell’inedito La Noia che, soprattutto, nella serata delle cover, con il tributo al padre scomparso. Inutile dirlo, tutti in lacrime.

In vetta anche Geolier, favorito partenopeo che con I p’ me tu p’ te ha fatto infiammare l’Ariston e il televoto, e Annalisa, forse tra le più attese dell’edizione Sanremo 2024, con Sinceramente. Ma la vetta della classifica generale vale solo e soltanto per i criteri dell’istituzione sanremese. Perché, in fatto di stile la top 3 si ribalta. Oltre alla canzone, al divertimento e ai grandi momenti di spettacolo, Sanremo 2024 ci ha regalato meravigliosi – e dimenticabili – momenti fashion.

Diversi i designer che hanno vestito cantanti in gara, ospiti e presentatori. Spiccano tra questi i big italiani: Valentino e Dolce & Gabbana tra tutti, poi Fendi, Roberto Cavalli, Etro e Armani. Visibile l’allineamento degli stylist alle tendenze dell’anno, soprattutto sull’uomo: line pulite, classiche, colori spesso sottotono  e grande predominanza di nero e rosso, una scelta cromatica dettata anche dai parametri del Fantasanremo.

I look della prima serata di Sanremo 2024

Partiti bene, benissimo: sono diversi i look meritevoli della prima serata di Sanremo 2024. Tralasciando ovviamente le giacche di Amadeus, in Gai Mattiolo per la quasi intera durata del festival.

Canta per prima e abbaglia con una creazione di alta moda: Clara in Giorgio Armani Privè alza sin da subito l’asticella. Si tratta di un pezzo d’alta moda del 2011, elegantissimo e scintillante.

Mahmood debutta invece in Prada con gioielli Cartier. Il talento è indiscutibile, la presenza scenica lodevole e il sound dell’inedito Tuta Gold impossibile da dimenticare. Ma a tenere i fan con il fiato sospeso è un quesito: quando arriverà la tuta gold? Abbiamo dovuto aspettare cinque serate, ma ce l’ha portata. Nel frattempo, Alessandro ci ha fatto sognare con un total look Rick Owens durante la seconda serata di Sanremo 2024, tutto nero, con pantaloni e top asimmetrico trasparente.

Grande certezza Marco Mengoni, che si destreggia tra Versace, con cui storicamente collabora, e Valentino come co-condutture della serata di apertura di Sanremo 2024. Omaggia prima Donatella, con un top trasparente impreziosito da una maglia incrostata di cristalli e un look total leather bordeaux con tanto di spilla Bird on a Rock di Tiffany & Co.  Ritroviamo il total red nel look con cappa a strascico e top traforato con motivo floreale e lavorazione a sbalzo. Si tratta di una rielaborazione custom di Pierpaolo Piccioli per il cantante di un look estratto dalla collezione L’École Spring/Summer 2024, presentata lo scorso autunno a Parigi.

 

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Eccezionale l’identità estetica di BigMama, che per l’apertura di Sanremo 2024 indossa Lorenzo Seghezzi. I gioielli sono invece Rues de Mille, lo styling quello di Azazel. Un semi-debutto sul palco dell’Ariston (l’avevamo già vista l’anno scorso nella serata duetti con Elodie), che le permette di affermare la sua cifra stilistica, anche attraverso outfit e beauty look audaci, gotici e camp.

Il meglio (e il peggio) della moda a Sanremo 2024

I look della seconda serata di Sanremo 2024

Meno entusiasmante, in termini di look, la seconda serata di Sanremo 2024. Un discorso he non tocca minimamente Ghali, che per tutta la durata del festival ha sfoggiato look preziosi e ricercati. Il più convincente è quello firmato Maison Margiela, con tanto di Tabi Boots ai piedi. Degno di nota anche il look Loewe, azzurro e luccicante.

Merita Emma Marrone, in Mugler. Il total black è convincente, ma mai quanto quello del già citato Mahmood, in Rick Owens.

Ricordiamo, purtroppo, anche l’abito della vincitrice dell’edizione. Angelina Mango si lega a Etro per tutta la durata del festival. Una scelta che le costa cara: il brand sembra proprio non riuscire a valorizzare la sua figura (eppure non sembrava un’impresa così impossibile!). Anche Rose Villain non convince. Sebbene la sua stylist, Rujana Cantoni, abbia motivato la scelta di variare i brand di serata in serata con la volontà di mostrare i variegati lati della personalità della cantante, questo minidress decor Marni risulta quasi fuori luogo.

Dubbiose infine le uscite di Giorgia, da ascoltare a occhi chiusi. Perché se la sua abilità vocale rimane la cosa più bella del festival di Sanremo 2024, i suoi look sono da dimenticare. Dior la veste prima con un look che la fa sembrare una stella (cadente) di Broadway, poi con un omaggio alle flipper girl, in pieno stile anni Venti, con un abito dalla mezza lunghezza e scarpe da sciura.

I look della terza serata di Sanremo 2024

Che scoperta i Santi Francesi: ci hanno fatto sognare. Non soltanto attraverso l’impressionante estensione vocale, ma anche grazie a mise Dolce & Gabbana di una raffinatezza squisita. Alessandro De Santis e Mario Francese, i componenti del duo, sfoggiano di sera in sera look coordinati e dal carattere genderless, irresistibili. Da giacche corte a bluse ricamate con maniche a sbuffo, fino alla gonna pareo.

Premiamo anche Rose Villain, in un classico Balenciaga, e, ancora una volta, Ghali, ora in Casablanca, con giacca corta ingioiellata e mocassini con gli strass. Un chiaro omaggio a Michael Jackson.

Meno entusiasmanti le scelte del team di styling di Teresa Mannino, la comica cocò al fianco di Amadeus (e, ricordiamolo, delle sue ancora discutibili giacche). Alterna sul palco outfit Roberto Cavalli, caratterizzati perlopiù dalla drammaticità glamour delle grandi maniche anni Settanta. Lei travolgente, la mise sconvolgente.

Il meglio (e il peggio) della moda a Sanremo 2024

I look della quarta serata di Sanremo 2024

Passiamo alla serata delle cover, la più attesa e indubbiamente quella che più ci ha fatto commuovere. Per i look si intende: BigMama in Lorenzo Seghezzi con la crew Lady Marmelade (Gaia, La Niña e Sissi) sono un’esplosione di sensualità y2K tra corsetti e borchie in stile burlesque.

Il meglio (e il peggio) della moda a Sanremo 2024

Ma la vera star è Lorella Cuccarini. Per il suo ruolo da co-conduttrice, mette in vetrina lo stile made in Italy. Sceglie un vintage nero firmato Gianfranco Ferrè risalente ai primi anni duemila, a cui abbina gioielli di Pomellato. Una visione di eleganza come raramente si vede, pesantemente smorzata da altre uscite Cavalli e Versace meno riuscite.

I look della finale di Sanremo 2024

I look della finale di Sanremo 2024 coronano, nel bene e nel male, il viaggio fashion delle star sul palco dell’Ariston. Una grande conferma la sensualità eccentrica di BigMama, così come la raffinatezza d’altri tempi in velluto nero di Fiorella Mannoia in Luisa Spagnoli.

Mamhood svela finalmente la tuta gold, di Valentino, abbinata a una blusa in pelle nera oversize e boots custom sempre Valentino.

Ma c’è anche tanto rock: la regina, Loredana Bertè, vincitrice del Premio della Critica Mia Martini, interpreta in maniera rock l’estetica couture di Valentino, dando uno sprint alle iconiche piume leggerissime e sofisticate. Anche La Sad, dopo qualche scivolone, convince in Cycle con le biker Jackets fluo ricoperte di borchie scintillanti.

Al peggio non c’è fine: Gazzelle, occhiale da sole e mocassino a parte, è decisamente sottotono, ma mai quanto Alfa, che punta per tutta la durata del festival su un’estetica eccessivamente informale. Emma Marrone, in jumpsuit Ferrari con scarpa a contrasto, risulta poco valorizzata, Alessandra Amoroso in Roberto Cavalli avrebbe entusiasmato (forse) cinque anni fa. I giovanissimi Geolier, in Emporio Armani, e Sangiovanni, in GCDS, in quanto a stile hanno ancora tanto, tanto da imparare.   

Daniele Conforti