Accessori 2023
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Gli accessori, i look e i momenti che hanno segnato il 2023

Un importante anno di rinascita, rivincita e rigenerazione. Ma anche tanta distruzione, incertezza, crisi. Il 2023 è stato un anno instabile. In cui il ritrovato rigore sottotono della moda si è spesso rivelato incapace di rispondere alle esigenze di escapismo, di fuga dalla realtà di cui avevamo bisogno. In un certo senso, nel 2023 la moda ci ha lasciati orfani.

Orfani di grandi colossi, come Vivienne Westwood e Davide Renne, spaesati in un viavai di direttori creativi. Ma dove passerelle e collezioni haute couture hanno fallito, celebrities più o meno appartenenti al mondo della moda si sono prodigate in una commistione di prodotti e momenti fashion tutti da rivivere. Una magra consolazione per un anno che ci lascia speranzosi nell’avvicinarsi di un 2024 all’insegna di rivincita, morale, sociale e, perché no, stilistica.

Loewe, Loewe e ancora Loewe

Non c’è canale di comunicazione per cui non siano passate le creazioni di JW Anderson. Il suo Loewe, surrealista e hype come non mai, ha preso il sopravvento. Dalla Puzzle Bag, ai look custom per il Renaissance World Tour di Beyoncé, fino agli scatti della pre-collezione Primavera/Estate 2024 che ritraevano Maggie Smith con una grande pelliccia e l’it-bag della maison spagnola al braccio.

I motivi surrealisti ed estremamente innovativi, l’impegno artigianale del brand nel proporre accessori tanto sbalorditivi quanto di qualità, i design trompe-l’oeil, le calzature camp e le collezioni in grado di plasmare la realtà fisica. Loewe è, in tutto e per tutto, il brand del 2023.

La New Tom Ford di Gucci con Sabato de Sarno

Proprio in questo periodo, l’anno scorso, veniva annunciato l’addio di Alessandro Michele alla maison Gucci. Una perdita struggente per tutti coloro che avevano visto nella sua direzione creativa un possibile ritorno alla gloria di Tom Ford: estro creativo che proietta gli opposti in una visione della bellezza libera, senza vincoli, frutto di mescolanze e contrapposizioni.

E dopo un periodo di transizione, l’avvento di Sabato de Sarno ha segnato un netto cambio di direzione. Il massimalismo ha dato spazio al minimalismo, la ricerca onirica alla confezione di un prodotto vendibile.

Non sono mancate le critiche, certo. Ma ciò non toglie che, comunque, Sabato de Sarno è stato in grado di regalarci una collezione tra le più desiderabili degli ultimi anni. Da una parte, la borsa Horsebit con morsetto, una replica del design di Tom Ford del 2003, dall’altra, capi e accessori color bordeaux Gucci Ancora, tinti di un rosso intensissimo che da settembre caratterizza le tendenze moda invernali.

La testa di leone di Schiaparelli

Se la sua apertura al mondo ready-to-wear ha segnato un passo importantissimo nella storia del marchio, meno apprezzata è stata una delle uscite durante l’haute couture invernali di Parigi. Schiaparelli, con la testa di leone (finta), ha decisamente fatto parlare di sé.

Kylie Jenner nella platea prima, Irina Shayk sulla passerella poi. Segue Naomi Campbell, che sfila invece con un cappotto fake-fur con testa di lupa e Shalom Harlow, con un tubino maculato con una testa di un leopardo. Spettacolari ornamenti di finta tassidermia, costruiti interamente a mano con schiuma, resina e altri materiali artificiali – la verosimiglianza è tale da aver scatenato polemiche non indifferenti sui social da parte di chi sostiene un richiamo di cattivo gusto alla caccia.

 

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Accessori 2023: il cono per le patatine fritte di Bottega Veneta

Indubbiamente tra gli accessori 2023 più virali, il cono per le patatine di Bottega Veneta ha fatto il giro del web. Non ce lo si aspettava, soprattutto dalla maison che da anni sceglie di non curare un profilo Instagram ufficiate. Ma per la collezione Pre-Fall 2023, Matthieu Blazy decide di postare sul suo profilo Instagram uno scatto emblematico.

Un modello indossa un cappotto in mohair color crema; in mano porta una porzione di patatine fritte contenute in alcuni fogli di carta di giornale. Ad avvolgere le french fries un cono in pelle intrecciata che richiama il classico motivo della maison. Se si tratta di un accessorio o di un mero espediente potenzialmente virale ancora non lo sappiamo.

Accessori 2023 Bottega Veneta Pre-Fall 2023

Il ritorno di Phoebe Philo

Quello di Phoebe Philo è stato il comeback più eclatante del 2023. Dell’ultimo decennio, forse. Era dal 27 luglio che, tra rimandi, rinvii e informazioni elargite col contagocce, decine di migliaia di persone attendevano il nuovo progetto di Phoebe.

Ancora di più le Philofile, che da quasi sei anni attendevano impazienti e speranzose il ritorno di uno dei più importanti player della moda. Lei, fedele alla propria identità minimalista – sia nello stile che nel modo di comunicarsi al pubblico – è tornata in una forma del tutto inedita, con una prima tranche di ciò che battezza Edit.  Inutile dirlo, sold out in pochi giorni.

Direttori creativi che se ne vanno

  • Stefano Gallici subentra alla direzione creativa di Ann Demeulemester, dopo l’addio prematuro di Ludovic de Saint Sernin;
  • Daniel Lee debutta alla direzione creativa di Burberry;
  • Sabato de Sarno sostituisce Alessandro Michele alla guida di Gucci;
  • Tom Ford si ritira dalle scene;
  • Gabriela Hearst lascia la direzione creativa di Chloé;
  • Sean McGirr diventa il nuovo direttore creativo di Alexander McQueen, succedendo Sarah Burton;
  • Jeremy Scott lascia Moschino, per essere sostituito da Davide Renne, che, tristemente, ci lascia dopo pochissime settimane dalla nomina, il 10 novembre;
  • Walter Chiappini lascia la direzione creativa di Tod’s, a cui succede Matteo Tamburini;
  • Nel frattempo, Walter Chiappini stesso prende le redini di Blumarine, andando a sostituire Nicola Brognano;
  • Matthew Williams lascia Givenchy;
  • Charles de Vilmorin lascia Rochas, ad aprile 2023, per essere sostituito da Alessandro Vigilante.

Un déjà vu? No, è la stessa storia che si ripete, innumerevoli volte per altrettanti brand. A definire il 2023 sono stati senza dubbio gli addii e o debutti dei direttori creativi. Di seguito, per commemorarli, l’elenco completo:

Daniele Conforti