Hermés, Rolex, Bulgari: continuano a crescere le aste luxury e fashion
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Hermés, Rolex, Bulgari: continuano a crescere le aste luxury e fashion

Hermés, Rolex, Bulgari: continuano a crescere le aste luxury e fashion

Le opere d’arte non hanno più l’esclusiva all’interno delle case d’asta. O meglio, ce l’hanno se consideriamo arte anche i prodotti della moda. Dai cimeli dei grandi del passato recentemente scomparsi, come Karl Lagerfeld e Vivienne Westwood, alle classiche borse di Hermés, fino a orologi di Cartier, gioielli di Bulgari e sneaker in limited edition, come quelle appartenute e Michael Jordan.

L’incremento delle aste luxury vive un’impennata: soltanto da Christie’s, la casa d’aste secolare fra le più famose di tutti i tempi, ha registrato quasi un miliardo di dollari in vendite per due anni di seguito. Rappresentando circa il 12% del giro d’affari dell’auction house e facendo della divisione handbags and accessories quella caratterizzata da una crescita più rapida.

Il settore del luxury ha registrato un incremento del 36% di acquirenti nel 2022, in crescita del 18% rispetto all’anno prima. Il comparto è quello che attrae maggiormente la nuova clientela, soprattutto online. Il 2022 è stato un anno da record per le borse, ad esempio, con vendite superiori a 30 milioni di dollari.

Rachel Koffsky, international head of handbags and accessories di Christie’s

Forte è l’appeal per la nuova generazione di collezionisti: se il cliente tipo delle aste luxury è tradizionalmente più anziano, circa il 39% del pubblico interessato a questo settore fa parte dei Millenial. Proprio coloro che hanno rivoluzionato il modo di fare acquisti, guardando innanzitutto alla possibilità di rivendita del prodotto.

Anche la circolarità gioca un ruolo fondamentale: sono sempre di più gli interessati alle case d’asta fra coloro che inizialmente si rivolgevano a piattaforme di second-hand come Depop, Vestiaire Collective o The RealReal.

Cosa cercano i consumatori? Pezzi rari, d’archivio, cult. Ora più che mai, il Gucci di Tom Ford o Celine ai tempi di Phoebe Philo.

Ma Hermés rimane in vetta. Lo scorso anno, ad esempio, l’asta Inside the Orange Box di Milano ha battuto una serie di lotti Hermés che hanno fruttato quattro milioni di euro. Una cifra record per una delle più fortunate aste luxury, che ha visto un’aggiudicazione di 308,1mila euro per un’edizione limitata della Birkin e di 277,2mila per la Kelly So Black. Di seguito alcuni del lotti presenti, con relativa stima (fonte: Christie’s).

Di grande appeal per la nuova clientela è oltretutto l’offerta streetwear. Tutto ebbe inizio dalla vendita delle Nike Air Jordan indossate e autografate dall’omonimo cestista, vendute per 361,7mila euro. Le maggiori case d’asta hanno quindi aperto nuove divisioni dedicate, come la Sneakers, Streetwear and Sport Collectible di Christie’s, preziose occasioni d’ingresso per i nuovi collezionisti.

Le Air Jordan XIII autografate, indossate da Michael Jordan durante le finali NBA del 1998 sono recentemente state vendute da Sotheby’s per la cifra record di circa 2 milioni di euro. Una cifra monstre che è diventata anche il nuovo prezzo record di vendita al pubblico per un paio di sneaker. Il precedente detentore del primato era detenuto da un modello prototipo di Nike Air Yeezy 1, venduto  nel 2021 per 1,8 milioni di dollari.

Aste Luxury: Air Jordan XIII

Aste luxury: il record di Bulgari a Ginevra

L’ultima vendita nella sede svizzera della casa d’aste dedicata ai lotti di Magnificent Jewels e Noble Jewels ha registrato la performance migliore degli ultimi cinque anni, incassando una somma totale di 78,2 milioni di euro.

Con oltre il 53,4% dei pezzi battuti oltre le stime, è grazie a un’offerta pari a oltre 23 milioni di euro che la gemma Laguna Blu di Bulgari si è aggiudicata un doppio record. Si tratta infatti del pezzo più costoso mai venduto dalla acution hause e, con i suoi 11,6 carati, è la gemma più grande mai battuta da Sotheby’s.

Creata nel 1970, la Laguna Blu è recentemente apparsa al Met Gala, più precisamente al collo di Priyanka Chopra.

Aste Luxury: Laguna Blu di Bulgari al collo di Priyanka Chopra

Gli orologi di lusso sono la prossima frontiera delle aste luxury second-hand

Tradizionale oggetto del desiderio, l’orologio di lusso, in particolare se storico e fuori produzione, rappresenta un investimento alternativo di enorme successo. I prezzi sono sempre più alti, soprattutto per orologi firmati Patek Philippe, Audemars Piguet, Rolex, F.P.Journe e De Bethune.

Nonostante le più ampie flessioni dei mercati osservate durante la pandemia, un portafoglio di investimento composto da Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet ha visto il proprio valore crescere del 20% annuo fra il 2018 e il 2022. Lo stesso portafoglio è andato meglio del mercato azionario anche durante periodi di recessione, ad esempio fra il 2007 ed il 2009, dimostrando periodi di recupero di valore più rapidi a valle della crisi.

Filippo Bianchi, managing director e partner di Boston Consulting Group

Oggi, e-commerce e aste luxury online registrano vendite superiori rispetto alle controparti fisiche. Si stima che entro il 2026 esse rappresenteranno quasi il 60% del mercato degli orologi di lusso di seconda mano.

Perché, se i consumatori si rivolgono solitamente al mercato second-hand soprattutto per la possibilità di risparmio, quando si parla di orologi non è così. Alcuni modelli sono quasi impossibili da acquistare attraverso i canali tradizionali di vendita al dettaglio. Un sistema che forza gli acquirenti a spulciare il mercato dell’usato, dove gli orologi vengono acquistati per un prezzo di circa due volte superiore a quello di vendita, per un incremento fino al 200%.

 

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Daniele Conforti