Milano Fashion Week: le Borse dell’Inverno 2023
Heritage, funzionalità, clamore. E qualche cenno minimalista. Poche novità fra le borse dell’Inverno 2023 presentate alla Fashion Week. A questo, d’altronde, ci abbiamo fatto l’abitudine.
In generale, gli accessori sulle passerelle sparse per la capitale lombarda si rifanno a creazioni anni Cinquanta, modelli 90’s o risalenti ai primi anni del nuovo Millennio. Ci sono poi gli avanguardisti, come Giuliano Calza di GCDS o Lucie e Luke Meier di Jil Sander, che a loro modo iniettano elementi freschi in collezioni concettualmente interessanti.
C’è chi, poi, ha la grande fortuna di poter guardare a predecessori di calibro semi-divino – come Tom Ford per Gucci o Karl Lagerfeld per Fendi – e di poter prosperare di rendita, con qualche revisione contemporanea.
Ma andiamo a scoprire gli accessori e le borse dell’Inverno 2023.
Il New Tom Ford di Gucci
Ancora sei mesi ci separano dalla prima collezione di Sabato de Sarno. Nel frattempo, il team Gucci – praticamente ancora orfano di creative director – ci offre un assaggio di quella che potrebbe essere la moodboard stilistica del nuovo impero.
Il riferimento è chiaro: siamo a cavallo fra i due secoli che hanno visto evolversi l’estetica di Tom Ford. Fra le borse dell’Inverno 2023 spicca il celebre modello della collezione Autunno/Inverno 2003. Vent’anni dopo, il grande morsetto risuona in colorazioni e materiali variegati, dalla stampa coccodrillo alla finta pelliccia, dal rosso più passionale a un pallido rosa cipria.
Gucci riporta sulla passerella anche la testa di tigre, anch’essa originariamente introdotta da Tom Ford, e il modello Jackie – rivisitato nelle dimensioni XXL e dalla struttura morbida prima, in versione trasparente poi. Modesto l’utilizzo del logo GG Supreme, stampato su tela.
Catene e morsetti sono componenti di un linguaggio erotico e glamour recuperato e tradotto ai giorni nostri. E con I’m a Slave 4U di Britney Spears – sulle cui note i Måneskin si sono divertiti in prima fila – le reference non potrebbero essere più chiare.
Glamour e riscoperte fra le borse dell’Inverno 2023 di Ferragamo
Maximilian Davis ha avuto tempo di studiare. E, al grande spazio del Mico, presenta una visione indubbiamente più consapevole e una proiezione più peculiare del marchio. L’heritage di Ferragamo rivive così in silhouette di metà secolo, dove la couture anni Cinquanta è appesa fra rigore e drappeggi rinascimentali.
Ferragamo ha iniziato il suo percorso realizzando scarpe per i film degli anni 30, fino a conquistare star del cinema degli anni 50, come Sophia Loren e Marilyn Monroe. Ho guardato al loro glamour, alla loro bellezza e al loro modo di vestire, pensando a come renderlo moderno nel presente.
Maximilian Davis
A borsette dal sapore vintage anni Cinquanta, Davis alterna rivisitazioni espanse di silhouette comparse alla Milano Fashion Week del 1998, in occasione della sfilata Spring/Summer del marchio.
Fra le borse dell’Inverno 2023 di Ferragamo compare, poi, la Wanda Bag, design recentissimo dedicato alla moglie del fondatore.
I volumi lievitano e vengono improntati sul modello hobo. Quello di Maximilian Davis non è minimalismo, è piuttosto una visione contemporanea del DNA di Ferragamo. Visibile nei gioielli in bachelite riformati in resina trasparente, nella forma angolare dei tacchi a spillo e nella corda intrecciata.
GCDS: Gatto, Chanel, Divertimento, Sartoria
Ho pensato alle cose che amo, tra cui il mio gatto. Da qui i colori, il giallo degli occhi e tanta pelle. Sono partito da una ricerca intima di quello che conservo in casa, dalle memorie e dai tessuti per immaginarli nella vita reale.
Giuliano Calza
C’è chi, invece, non può contare su un passato tanto marcato come quello di Gucci o Ferragamo. Giuliano Calza dona alla collezione Fall/Winter 2023-2024 di GCDS un’estetica wave rock che ricorda gli anni Novanta. Fra borchie vistose e maxi cappotti con strascico, fanno capolino telefoni-borsetta.
Ma il vero protagonista è Kittho, l’affezionato gatto del designer, reso gigante in pedana dalla maestria di Fratelli Cinquini Scenografie, artisti del carnevale di Viareggio. Per poi essere trasformato in deliziose borse gioiello dall’allure manga, particolarmente caro a Giuliano.
Agli elementi playful, contrasta aspetti sartoriali, prelevati dall’infanzia napoletana, e l’impiego del tweed, ispirato dalla collezione di borse Chanel di cui il designer è appassionato.
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Le borse dell’Inverno 2023 di Fendi
Decostruita, lussuosa, punk-chic. Per la collezione Autunno/Inverno 2023-2024, Kim Jones si rifà ai motivi grafici tratti dall’archivio Fendi Fall/Winter 1996 e agli schizzi di Karl Lagerfeld del 1981.
Alla maglieria multiuso del Kaiser della moda, Silvia Venturini Fendi ispira la nuova borsa, chiamata, per l’appunto, Multi. Una sensibilità della maison rispetto a un accessorio funzionale, dotato di diverse tasche. Che dà all’apparenza una sensazione di semplicità, ma estremamente complesso.
Immancabili la Baguette, ora in stampa coccodrillo color cognac, e la Peekaboo, che alterna alla pelle stampata un motivo a lisca di pesce che richiama il midollino. Anche la Fendi First, borsa ormai celebre della maison, presenta il pattern a zig-zag, mentre le maxi-shopper sono in tela monogram.
Le borse dell’Inverno 2023 di Jil Sander sono XXL
Borse immense per Jil Sander. Che, sotto la direzione creativa di Lucie e Luke Meier, ci catapulta in un’atmosfera confusa, tecnica, mobile, eterea. Dove le borse dell’Inverno 2023 si rifanno a un linguaggio funzionale, alternando grandi secchielli a maxi-pochette informi. I colori? Nuance metalliche ed elettriche, gialli, verdi, rossi e blu brillanti, ma anche pastelli, bianchi ottici e tonalità burro, gialli pallidi e rosa, grigi e neri.
Diesel è inarrestabile e sex-positive
Diesel torna a Superstudio Maxi. E qui, sotto la guida del belga Glenn Martens – invidiato da tutte le case di moda per la risurrezione del marchio–, aleggiano incontrastati messaggi di sex positivity.
Attorno a una montagna di 200mila scatole di preservativi Durex, il brand orchestra una collezione bilanciata fra i suoi quattro cardini: denim, utility, pop e artigianale. Che si riversano appieno nelle borse dell’Inverno 2023. Gli effetti distressed e dévoré del denim caratterizzano borse trapezoidali, marsupi e zaini.
Con logo sempre ben in vista, che sia l’iniziale a rilievo o nascosto fra i charm applicati alle catene. La 1DR, modello ormai di culto fra la Generazione Z, è ora ricoperta di cristalli, ora stampata con sorriso a troppi denti.
Daniele Conforti