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5 Borse Cool, di Lusso e Accessibili

Borse: parliamo di storia contemporanea. Per coloro che credono che la moda sia già stata scritta, che guardano al passato come cimelio intoccabile su altari sfarzosi, è tempo di ricredersi. Perché sì, senza le passerelle di Alexander McQueen, lo spirito rivoluzionario di Vivienne Westwood, il savoir faire di Christian Dior o la rivalità fra Elsa Schiaparelli e Coco Chanel, la moda oggi non esisterebbe. Ma è grazie a queste straordinarie pietre miliari dell’ultimo secolo che giovani artisti contemporanei continuano a creare capi e accessori destinati a rimanere nella storia. Consapevolmente e in maniera sostenibile.

Se poi si parla di borse, non toccatemi la Jackie. O la Lady D, la Birkin addirittura. Certamente classici intramontabili. Ma ormai introvabili, dai prezzi esorbitanti o, in alcuni casi, visti e rivisti. È necessario quindi smorzare la propria collezione di pelletteria con modelli tanto contemporanei quanto destinati, proprio come i nomi sopracitati, a rimanere nel tempo.

Design di marchi giovani ricchi di idee e sogni, che, a prezzi più ragionevoli, propongono borse di altissima qualità, pezzi unici per chi ama pensare in avanti. D’altra parte, scoprire queste creazioni, dalle più complesse alle più accessibili, è un’alternativa nobile a facsimili di scarsa qualità o prodotti del fast fashion. Ecco, quindi, cinque borse super cool da tenere d’occhio!

Il modello Bobby di BOYY

Una Birkin contemporanea. Frutto di un’ispirazione nobile, dal sapore moderno e dall’estetica pulita. La Bobby è soltanto una fra i tanti design ideati dal marchio newyorkese BOYY. Perché BOYY? Lanciato nel 2006, questo brand di pelletteria opta per accessori femminili destinati a contenere ispirazioni tratte dal guardaroba maschile. Un po’ come lo ying e lo yang.

La coppia creativa è formata da Wannasiri Kongman e Jesse Dorsey, la prima appassionata di borse, la seconda impegnata nella carriera da musicista. L’incontro avviene nel 2004, quando spopolavano It-bag del calibro della Paddlock di Chloe o della Motorcycle di Balenciaga. Una sera, in un ristorante, una nota editrice nota la borsa di Wannasiri, creata su imitazione di una Birkin. L’editrice le chiede di realizzare altre, sottolineando come «ognuno di noi viene ispirato dagli altri».

Il decollo del marchio passa per le mani dell’editrice di Visionaire Magazine, che assicura alla coppia legami con Colette in Paris, terzo stock a livello mondiale, e una collaborazione con DailyCandy, società di media online. Da Manhattan, nel 2011 BOYY si trasferisce a Bangkok per smettere con la vendita all’ingrosso e puntare sulla vendita al dettaglio. Per poi atterrare sulla nostra penisola. È a Milano, nel 2018, che il brand apre il primo showroom. Ma già dalla sua nascita, BOYY ha trovato un legame insolubile con l’Italia. Perché le materie prime sono proprio selezionate all’interno del nostro Paese.

Oggi, il brand è riconosciuto a livello internazionale grazie alla grande fibbia che caratterizza i suoi modelli. Unicità minimal che accompagna accessori di altissimo livello manifatturiero, dall’iconica Bobby ad alternative più piccole come la Karl o la Romeo. Per prezzi che superano di poco i mille euro.

 

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La Swipe di Coperni

Impossibile non riconoscere Coperni. Un indizio: lo spray dress sul corpo nudo di Bella Hadid. Un momento virale che ha fatto lievitare la notorietà del marchio. Fondato nel 2013 da Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant, prende il suo nome dall’astronomo rinascimentale Nicolaus Copernicus. È proprio alla sua teoria dell’eliocentrismo che si ispira il mondo visivo dei designer.

Sia Sébastien che Arnauld hanno affinato i propri studi nel mondo della moda. Con rispettive esperienze degli studi di Balenciaga e Chanel. Dopo una breve sosta alla direzione creativa del marchio francese Courrèges, i due creativi si sono fatti riconoscere a livello mondiale per la propria estetica avanguardista e innovativa. Infusa, prima di tutto, nelle inconfondibili borse. Una su tutte è il modello Swipe, dalla caratteristica forma ad arco, realizzata in pelle e disponibile in diverse varianti, dalla dimensione ai colori. Per un prezzo modestissimo, che oscilla tra i 300 e i 500 euro. L’abbiamo vista al braccio di Dua Lipa, Doja Cat, Kendall Jenner ed Eleonora Carisi.

 

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I design originali di Cult Gaia

Ark Bag CultGaia

Scegliere un modello fra quelli di Cult Gaia è impossibile. Lo certifico. Se è il modello Ark ad aver fatto impazzire le celebrities – sarà, forse, per la sua struttura in bamboo totalmente innovativa – il marchio propone, dal 2012, delle vere e proprie opere d’arte. Pezzi destinati a rimanere per sempre all’interno dei nostri guardaroba. Modelli da capogiro a prezzi accessibili: 150 euro per la Ark, fra i 400 e i 600 per borse gioiello come la Gia o la Hera, fino a 1.150 euro per la Fana, una creazione meravigliosa ispirata al Giardino dell’Eden.

La Sera Tote di Mlouye

Borse Sera Tote Mlouye

Le influenze di design industriale sono lampanti in ogni creazione di Mlouye. Gigi Hadid e Hailey Bieber hanno sigillato il successo di questo brand, figlio della visione creativa di Meb Rure. Dal movimento Bauhaus, a Mies van der Rohe, passando per i dipinti di Kandinsky fino ai mobili di Aalto. La mission di Rure è quella di veicolare uno scopo utilitario in una maniera semplice ma intelligente. Mlouye racchiude innovazione, estetica tagliente, funzionalità. Ridefinendo il concetto di lusso.

Per un prezzo che si aggira attorno ai 600 euro, la Sera Tote presenta un design tridimensionale e, al contempo, estremamente funzionale. Disponibile in svariate combinazioni di colori, la Sera Tote è una commistione di simmetrie e fluidità. Un sogno surrealista destinato a non passare inosservato.

 

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Il modello Penelope di Wandler

Manifattura qualitativamente eccellente. Funzionalità e silhouette architettoniche. Un approccio moderno alla femminilità. Wandler, nato dall’omonima founder Elza Wandler, è un marchio dinamico che non si limita a rappresentare un tradizionale brand di moda.

Chic, moderna con un dolce retrogusto vintage. Il modello Penelope abbraccia la pelle Made in Italy e un design modesto, raffinato ed estremamente versatile. In una variabile di colori per tutti i gusti e le occasioni, la Penelope di Wandler è disponibile a 695 euro.

 

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Daniele Conforti