Borse Vintage: quale sarà la nuova Tendenza?
Borse vintage: la svolta è imminente. Se modelli come la Saddle di Dior, la City di Balenciaga o la Baguette di Fendi sembrano non avere competitor nel mondo del second-hand, è importante ricordare che, prima o poi, tutte le mode cessano di esistere. E non vorrai farti cogliere impreparata sul prossimo trend!
L’allure retro, che guarda agli anni Novanta e ai primi anni Duemila, ha fatto risorgere borse che hanno caratterizzato epoche destinate ad essere annoverate fra le più nostalgiche di sempre. Per intenderci, il denim esageratamente oversize, le sneaker dai colori vivaci, i video musicali delle Destiny’s Child, gli street look di Lady Diana, Cameron Diaz e Kate Winslet, le scene da cartolina newyorkese di Sex and the City. Un immaginario collettivo destinato senza dubbio a ripresentarsi vigoroso, ma discostandosi dai richiami e dalle reinterpretazioni che fino ad ora il fashion system ci ha abituati a vedere. E, quando si parla di borse, i modelli hobo vengono ridotti ad una silhouette ancor più minimal, sbarazzandosi di loghi e monogrammi in bella vista.
È il momento giusto per investire sulla Mombasa di YSL
È tempo di dare una rispolverata al proprio armadio o, magari, a quello di mamme e zie. Se nel 2001 eri succube dell’Yves Saint Laurent di Tom Ford, questa borsa non avrà bisogno di presentazioni. La Mombasa, che prende il nome dalla seconda città più grande del Kenya, è un accessorio unico nel suo genere. Il manico in corno di cervo, spesso decorato da elementi metallici più o meno importanti, rende questa borsa a mezzaluna un’opera d’arte inconfondibile.
Basti pensare che, all’epoca, venne introdotta per riportare in auge l’appeal ormai stantio di YSL. Una volta introdotta negli store del marchio, la Mombasa favorì una vendita di accessori per il valore di 90 milioni di dollari! Un successo che rivedremo sbocciare, senza bisogno di motivi monogram, loghi XXL, o caratteristiche di design che diano troppo nell’occhio. Una rievocazione della sensualità anni Settanta, che abbiamo visto comparire sottoforma di Sardine Bag nell’ultima collezione di Bottega Veneta!
Borse Vintage: ritorna la Looping
Louis Vuitton continua a dirigere l’orchestra. Le ultime stagioni ci hanno fatto vivere un vero e proprio revival delle borse iconiche che nel passato hanno fatto la storia della maison francese. Anche il 2022 secondo Rebag, la piattaforma di compravendita di borse di lusso con sede a New York, è stato dominato dallo storico brand, che affonda le proprie radici proprio nella valigeria e nei complementi da viaggio. Un podio, quello del mondo second-hand, che domina insieme a Hermès e Chanel.
Non fingiamoci sorpresi: tote, bowling bag, pochette, il bauletto più famoso di sempre – lo Speedy. Ma la borsa firmata Louis Vuitton che originerà un nuovo trend è la Looping. Lanciata nel 2022 e prodotta soltanto per due anni, è già in cima alle classifiche delle borse più richieste di questa stagione, nuovo oggetto di desiderio. Una borsa a spalla dallo stile classy e dal design trapezoidale, proposto in tela monogram.
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Anche in questo caso, la tendenza è stata timonata da top model e influencer d’eccellenza: la modella svedese Elsa Hosk la abbina ad un look total black per un effetto estremamente raffinato, mentre Emily Ratajkowski fa della Looping il complemento ideale dello stile officewear, di cui smorza il rigore con il colore.
Louis Vuitton: non solo monogram
Se la tela logata del modello Lopping non fa per te, ma non puoi permetterti di rinunciare alla casa di moda francese, Louis Vuitton ha ben altro da offrire. Il ritorno a un’estetica più pulita favorisce la rinascita della pelle Epi. Un brevetto del marchio trasformato in un codice imprescindibile sinonimo di qualità e gusto alternativo. Ma pensiamo in grande e, soprattutto, a colori. Dal modello Alma – che rimane mini nelle versioni BB e PM – all’intramontabile Speedy.
La Luggage di Celine
Non esiste borsa che incapsuli in fervore del primo decennio degli anni Duemila come la tote Luggage di Celine. La direzione creativa era quella di Phoebe Philo e il design strutturato di questo modello ha segnato un punto di svolta dallo stile Y2K fatto di pattern griffati e miniature allegre. Una silhouette tanto accattivante quanto compatta, completata da manici strutturati e dettagli sinuosi. Elementi che hanno reso la Luggage un accessorio immediatamente riconoscibile come un classico di Celine, nonostante le dimensioni estremamente ridotte del logo.
Borse Vintage: non manca Chanel
Immancabile Chanel. Gli anni Novanta hanno assistito ad una crescente popolarità della Grand Shopping Tote, estremamente apprezzata anche nei primi anni del nuovo Millennio. La GST presentava senza dubbio la più grande gamma fra colori e hardware, favorendo combinazioni uniche nella storia del marchio. Un sinonimo, ancora oggi, di funzionalità, senza rinunciare al matelassé diamantato tipico di Chanel. E, ovviamente, la doppia C frontale.
Qui, il consiglio è quello di divertirsi alla ricerca di varianti di colore, che spaziano dal nero ai marroni più neutrali, fino a tinte più eccentriche.
Daniele Conforti