L’Approccio See Now, Buy Now di Chanel e Mugler
I see it, I like it, I want it, I got it. L’approccio see-now, buy-now è ormai una realtà, consueta, spesso contemplata da maison dell’alta moda e brand streetwear. Una vera e propria metodologia di vendita, che sopperisce ai tempi dilatati dell’haute couture e interpreta in maniera più letterale il ready-to-wear. Un hype ritrovato, garantito dalla disponibilità limitata di ciò che soltanto poche ore prima si è osservato in passerella.
Primo fra tutti Tommy Hilfiger, poi Burberry, ora anche Chanel. Sì, la collezione Primavera/Estate 2022, dedicata ai Mestieri d’arte e alla loro valorizzazione, era già stata presentata a Parigi nel dicembre 2021 nel 19M, complesso progettato dall’architetto Rudy Ricciotti, situato tra il comune di Auvervilliers e il 19/o arrondissement. Ma, oggi, la maison presenta una rinnovata versione della Metiérs d’Art, in cui a cambiare sono ospiti e location. Dopo sette anni dalla sfilata a Cinecittà, la maison onora l’Italia in una stazione Leopolda, a Firenze, raffinata e urban chic.
Fra camelie giganti, tende plissé e mega schermi, ai capi impreziositi da lavorazioni, tessuti e dettagli frutto della preziosa maestria artigiana, si alterna una rivisitazione in stile Viard della classica giacca in tweed, con maniche in felpa e ricami in stile graffiti in perline colorate di Lesage. Voluminosi bermuda in maglia color viola o blu royal sono portati sotto a cappotti casual, mentre abiti in maglia vengono interrotti da vestiti logati e cappotti preziosi.
Non mancano gli ospiti, più di mille, fra cui spicca, nell’iconico tubino nero, Penélope Cruz, accompagnata dal figlio undicenne. Da tempo testimonial del brand francese, la Cruz ci ricorda l’ingegnosa semplicità del little black dress, ora impreziosito dalla lavorazione matelassé. Dopotutto, fu proprio Gabrielle Coco Chanel a ideare e portare in auge questo capo: un passo verso la liberazione del corpo femminile, fisica, sociale, economica, amorosa. Presenziano anche Caroline de Maigret, la popstar francese Angèle, la regista Sofia Coppola e, fra le aspirazioni più giovani del marchio, giovani attrici italiane promettenti come Coco Rebecca Edogamhe, Linda Caridi, Fotini Peluso, Alma Noce e Caterina De Angelis.
Al grande party di chiusura, animato dalla performance di Angèle e dal dj set di Peggy Gou, Wladimir Schall e Amadine de la Richardière, seguirà la messa in vendita dell’intera collezione.
Si muove sulla stessa linea Mugler, che per la collezione Primavera/Estate 2022 crea a Hollywood un set over the top. Lo show è la terza puntata di una trilogia di short movie diretti da Torso Solutions. Combinando giorno e notte, le micro-narrazioni sono dominate da star che si improvvisano esercito mutante di sirene, guerrieri e acrobati. Ad aprire la presentazione, Megan Thee Stallion, già in sinergia con il brand per il video musicale di Plan B, immortalata su un cartellone virtuale. Chloë Sevigny marcia attraverso le strade di un film studio, Shalom Harlow e Amber Valletta si baciano sul cofano di una limousine, dove Bella Hadid incanta con movenze sinuose, Dominique Jackson apre la strada a elementi voguing estratti dalla cultura ballroom.
Evoluzione di silhouette, dal denim all’eveningwear, fino al tailoring giocato su diverse schiere di corpi. Sensualità sfacciata, comunque raffinata, ma senza prerogative, fra tulle trasparenti, corsetti avvolgenti ed enormi orecchini hoops fino allo sterno. Fra i colori basic, carne, denim e nero, fioriscono punteggiate sfumature di rosa, orchidea e viola, fino al vermiglio e al corallo. Armature in perspex d’archivio scolpite da tocchi fetish culminano con un omaggio al fondatore Thierry Mugler, compianto e tanto amato.
Daniele Conforti